A Gerevini una borsa di Harvard per studiare l'arte nel Mediterraneo medievale

LA DOCENTE PROSEGUIRA' PRESSO DUMBARTON OAKS LA SUA RICERCA SUI MOSAICI TRECENTESCHI DI SAN MARCO, PARTE DI UN SUO PIU' AMPIO STUDIO SULLE IMPLICAZIONI POLITICHE DELL'APPROPRIAZIONE ARTISTICA A VENEZIA NEL MEDIOEVO

Stefania Gerevini, Assistant professor di Storia dell’arte presso l'Università Bocconi, ha di recente ottenuto una borsa di studio estiva presso la Dumbarton Oaks Research Library and Collection, un istituto dell’Università di Harvard e importante centro di ricerca nel campo degli studi bizantini e dell’arte medioevale.

"La mia ricerca riguarda il rapporto tra arti e politica, concentrandosi sulle questioni di interazione artistica, conflitto e memoria pubblica nel Mediterraneo medievale", spiega la docente. Al Dumbarton Oaks, lavorerà alla sua ricerca Visualizing politics in the baptistery of San Marco and chapel of St Isidore in Venice, parte di un più ampio progetto che considera l’appropriazione selettiva del vocabolario visivo bizantino a Venezia nel Trecento nel contesto delle complesse sfide istituzionali e politiche affrontate dalla città nel tardo medioevo.

"Questa borsa di studio mi permetterà di portare a termine un capitolo importante del mio studio sui mosaici trecenteschi di San Marco. A partire dal 1973, Dumbarton Oaks ha infatti contribuito ad un progetto decennale di studio e pulitura dei mosaici di San Marco condotto da Otto Demus, importante studioso della basilica marciana e di arte bizantina a Venezia. Gli archivi dell'Istituto ospitano documenti e reportage fotografici inediti di questa campagna che sono cruciali per la mia ricerca", continua. "Inoltre, Dumbarton Oaks accoglie una comunità internazionale di specialisti di studi bizantini e medievali. La fellowship rappresenta quindi per me un'opportunità importante di condivisione scientifica ed intellettuale e, in prospettiva, anche la possibilità di nuove collaborazioni di ricerca.”                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               

di Benedetta Ciotto