Anthony Bertelli studia gli effetti delle istituzioni sulle politiche pubbliche

CRESCIUTO NELLA PENNSYLVANIA DELLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE, PER LUI CAPIRE L'ECONOMIA SIGNIFICAVA CAPIRE CHE COSA STAVA ACCADENDO NELLA SUA COMUNITA'

Quali sono i meccanismi che permettono la traduzione dei valori democratici in politiche pubbliche? Il pensiero politico-economico corrente contribuisce a strutturare la pubblica amministrazione? Sono alcune fra le domande che Anthony M. Bertelli si pone ogni giorno. Dal 1° febbraio in forza al Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico, Bertelli arriva in Bocconi proveniente dalla Robert F. Wagner School of Public Service della New York University. “La Bocconi è uno dei posti migliori al mondo dove analizzare i problemi sociali attraverso la lente politico-economica”, afferma. “C’è una ragione in più che mi rende felice d’essere qui: negli ultimi anni il mio lavoro si è fatto sempre più comparativo e sarà interessante dedicarsi allo studio delle istituzioni italiane”.
 
Originario della Pennsylvania occidentale, un’area che negli anni ’80 ha vissuto un drammatico declino industriale, Bertelli è cresciuto letteralmente circondato da problemi di natura economica. “Comprendere l’economia significava capire che cosa stava accadendo alla mia comunità”, ricorda oggi. Primo studente universitario della famiglia, ha scelto la via della doppia laurea in Economics and Business presso la University of Pittsburgh pressato dal padre, che insisteva affinché i suoi studi avessero un risvolto pratico. Ha poi preso un master in economia alla Pennsylvania State University. “La microeconomia era interessante, ma non mi conquistava fino in fondo. Decisi perciò di frequentare la facoltà di giurisprudenza. A quel punto mi resi conto di essere interessato non alla pratica giudiziaria, ma al modo in cui le politiche vengono definite”. Bertelli si è quindi iscritto a un PhD in Public Management and Policy presso la University of Chicago.
 
Anthony Bertelli ha trovato una prima nicchia di ricerca nell’analisi dei meccanismi che regolano l’influenza delle istituzioni sull’elaborazione delle politiche pubbliche. “Cominciai a studiare come i giudici costringono gli uffici amministrativi a cambiare politiche. Negli Stati Uniti, la desegregazione scolastica e la riforma carceraria, per fare due esempi, sono state in gran parte attuate grazie alle sentenze dei tribunali”. Bertelli ha poi ampliato la ricerca in prospettiva comparata, concentrandosi in particolare su Europa e Regno Unito e collocandosi “in una via di mezzo fra scienze politiche da una parte e politiche pubbliche e amministrazione dall’altra”. Sta attualmente lavorando al progetto di un libro su come, in vari paesi, valori democratici quali responsabilità e partecipazione vengano tradotti nella struttura della pubblica amministrazione. Si sta anche dedicando alla analisi delle partnership fra pubblico e privato.
 
Anthony Bertelli è Senior Executive Editor del Journal of Public Policy e membro della National Academy of Public Administration, istituzione che riunisce i maggiori professionisti e studiosi della pubblica amministrazione negli Stati Uniti. È un italoamericano di seconda generazione, “un buon punto di partenza per sviluppare una connessione con questo paese”.

di Claudio Todesco