Un identikit degli imprenditori dal 1850 a oggi

E QUANTO STA REALIZZANDO ANDREA COLLI IN UN PROGETTO IN COLLABORAZIONE CON ALCUNI STUDENTI DELLA BOCCONI

Andrea Colli stava curando la realizzazione di un dizionario biografico degli imprenditori italiani quando ha avuto l’idea di usare metodi di Quantitative Prosopography per analizzare le biografie dei businessmen contenute in libri pubblicati nel mondo da fondazioni e case editrici private. Scopo: individuare le caratteristiche che spiegano i motivi del successo di un imprenditore. Il progetto, per ora autofinanziato e realizzato con la collaborazione di alcuni laureandi della Bocconi, mira a comparare, in particolare, le caratteristiche degli imprenditori attivi dalla seconda metà dell’Ottocento fino a oggi, in Europa e Nord America. “Pur non essendo compilati con criteri scientifici, questi dizionari si somigliano e offrono una buona panoramica delle storie imprenditoriali nei singoli paesi”, spiega il Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche. Le biografie sono state sintetizzate attraverso la quantificazione di circa 90 variabili che vanno dal titolo di studio alle parentele all’impegno politico. Sono stati usati modelli di regressione multipla per capire quali sono le variabili rilevanti nello spiegare tre tipi di traguardi tagliati dagli imprenditori: successo economico, notorietà, mobilità sociale.

“Il primo risultato che abbiamo ottenuto è per certi versi sorprendente: meno si ha studiato e più si ha successo. Del resto, una persona con un titolo di studio più basso è tendenzialmente più incline al rischio e ha maggiori probabilità di salire nella scala sociale”. C’è un altro dato interessante emerso dai dati finora analizzati, relativi a Italia, Francia, Stati Uniti, Inghilterra, Scozia e Spagna: gli imprenditori che hanno partecipato alla vita politica o hanno famigliari coinvolti in politica hanno maggiori probabilità di ottenere successo. “È un fatto intuitivo che abbiamo reso finalmente misurabile. È lo scopo di questa ricerca: misurare i fattori che concorrono all’imprenditorialità di successo, una miscela difficilmente quantificabile di fortuna, energia e volontà di creazione”.

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di Claudio Todesco