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Quando il licensing e' una scelta vincente

, di Peter Snoeren
Un paper di Gambardella e Giarratana dimostra che le tecnologie general purpose applicabili a mercati non in concorrenza tra loro sono quelle con maggiori probabilita' di licensing

Il licensing è più probabile nei settori in cui le imprese producono tecnologie utili a diversi mercati e quando tali mercati non sono in forte concorrenza tra loro. In questo caso le imprese possono concedere le loro tecnologie in licensing su altri mercati senza temere un aumento della concorrenza nel proprio.

Alfonso Gambardella e Marco Giarratana (Dipartimento di Management e Tecnologia e Crios) arrivano a questa conclusione dopo aver investigato le condizioni alle quali le tecnologie general purpose (ovvero tecnologie utilizzabili in vari mercati) possono facilitare il licensing senza aumentare la concorrenza in General Technological Capabilities, Product Market Fragmentation, and Markets for Technology (Research Policy, Vol. 43, Issue 2, March 2013, Pages 315-325, doi: 10.1016/j.respol.2012.08.002), dove questi argomenti sono formalizzati in un modello teorico robusto e testati empiricamente. I loro risultati implicano che la protezione dei diritti di proprietà e gli asset necessari alla produzione non sono i soli fattori strategici rilevanti per la strategia tecnologica di un'impresa.

Per provare le loro ipotesi gli autori utilizzano un modello formale, che prende in considerazione gli effetti di due fattori su domanda e offerta. Il primo fattore è se la tecnologia concessa in licensing sia specifica rispetto a un dato mercato (tecnologia dedicata) o possa essere utile in diversi mercati (tecnologia general purpose). Da una parte l'implementazione di una tecnologia dedicata è più semplice, e questo aumenta la domanda, ma d'altra parte una tecnologia general purpose può essere utilizzata su più mercati, e questo attrae un maggior numero di compratori potenziali. Inoltre i mercati possono essere omogenei (si fanno concorrenza tra di loro) o frammentati (poca concorrenza tra i vari mercati). L'intuizione principale del paper è nell'interazione tra le due dimensioni: il vantaggio di una tecnologia general purpose nel licencing si evidenzia solo nel caso dei mercati frammentati perché, nel caso di quelli omogenei, c'è troppa concorrenza tra i vari mercati.

Dopo aver formalizzato matematicamente questi argomenti, gli autori derivano due ipotesi formali che testano empiricamente nell'industria della sicurezza informatica osservando come la struttura del brevetto (ampio o ristretto) concesso all'impresa sia collegato alla quantità di licenze rilasciate.In definitiva, rilevano che nei mercati frammentati le imprese capaci di produrre tecnologie general purpose (brevetti a struttura ampia) hanno maggiori possibilità di rilasciare una licenza rispetto a quelle che producono tecnologie dedicate (brevetti a struttura ristretta). Nei mercati omogenei la differenza è minima, dal momento che manca quasi del tutto l'offerta.

Come indicato in precedenza, questi risultati implicano che le imprese che vogliono produrre tecnologie general purpose sono in una posizione migliore per trarre profitto dal licensing. Inoltre, ciò implica che le imprese dovrebbero allineare la loro strategia di mercato con quella tecnologica. Per esempio, quando si posizionano in mercati frammentati, le imprese possono sviluppare la capacità di adattare le tecnologie general purpose al loro mercato, e perciò acquistare tecnologie general purpose da imprese di altri mercati. In alternativa le imprese possono specializzarsi in un mercato, ma generare tecnologie general purpose che possono vendere anche in altri mercati.