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Martina Sartori vince una borsa di studio stimando gli effetti del cambiamento climatico

, di Fabio Todesco
Il Center of Policy Studies, Victoria University, e il Global Trade Analysis Project hanno assegnato la Ken Pearson Scholarship per il 2016 alla junior research fellow dello IEFE

Martina Sartori, junior research fellow presso lo IEFE, l'Istituto di economia e politica dell'energia e dell'ambiente della Bocconi, ha ricevuto la Ken Pearson Scholarship per il 2016 per il paper Estimation of Climate Change Damage Functions for 140 Regions in the GTAP9 Database, scritto con Roberto Roson, senior research fellow allo IEFE. (Nella foto sopra, la cerimonia di consegna).

La borsa di studio è finanziata dal Center of Policy Studies, Victoria University per onorare il compianto Ken Pearson, un pioniere nel campo della modellazione matematica di equilibrio generale, e viene assegnata a un giovane ricercatore partecipante alla conference annuale del GTAP (Global Trade Analysis Project) Conference.

Nel loro paper, Sartori e Roson stimano l'effetto di un aumento di 3°C della temperatura media sulle economie di 140 paesi e regioni. Essi considerano gli effetti dei cambiamenti climatici sul livello del mare, l'agricoltura, la produttività del lavoro, il turismo, la salute umana e la domanda di energia delle famiglie. Le loro stime sono poi aggregate per approssimare l'effetto netto sul Pil reale di ciascun paese.

"Il cambiamento climatico può influenzare l'economia di un paese sia negativamente sia positivamente", afferma Sartori. "I nostri risultati suggeriscono che gli effetti del riscaldamento globale sulle economie dei paesi temperati possono essere nulli o leggermente positivi, mentre i paesi tropicali ne sono danneggiati. In generale, l'effetto sui paesi europei è leggermente positivo, con valori che vanno da un aumento dello 0,75% del Pil della Germania al 2,84% per il Lussemburgo, con la notevole eccezione dei paesi più caldi come la Grecia (-1,35%) e Cipro (-4,61%). L'effetto sull'Italia è trascurabile (-0,18%)".

D'altra parte, i paesi asiatici, africani e dell'America centrale e meridionale possono essere gravemente danneggiati dall'aumento della temperatura, con il Togo e la Cambogia (-18%) i più colpiti. Gli impatti dei cambiamenti climatici agiscono come una tassa altamente regressiva, rendendo più poveri i paesi poveri, e più ricchi quelli ricchi.

L'impatto sul turismo è quello dominante per più della metà dei paesi, seguito dagli effetti sulla produttività del lavoro (25% dei paesi).