Internet: la banda larga ci rovina il sonno
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Internet: la banda larga ci rovina il sonno

CHI HA UNA LINEA DSL DORME 25 MINUTI IN MENO, HA MENO PROBABILITA' DI RAGGIUNGERE LA QUANTITA' DI SONNO RACCOMANDATA E NE E' MENO SODDISFATTO, SECONDO UNO STUDIO FINANZIATO DALL'EUROPEAN RESEARCH COUNCIL, CONDOTTO DA DUE STUDIOSI DELL'UNIVERSITA' BOCCONI E DA UN COLLEGA

In Germania si perdono circa 200.000 giorni lavorativi l’anno a causa della carenza di sonno, con una perdita economica di $60mld, o circa l’1,6% del Pil, secondo un rapporto del 2016 della RAND Corporation. Francesco Billari e Luca Stella (Università Bocconi), con Osea Giuntella (Università di Pittsburgh), in uno studio appena pubblicato su Journal of Economic Behavior and Organization, scoprono che l'accesso a Internet a banda larga è una delle cause di tale carenza di sonno.
 
Sfruttando il fatto che l'introduzione della banda larga in Germania nel corso degli anni è dipesa da ragioni tecniche e storiche, essi collegano i dati sulla banda larga a indagini in cui gli individui riferiscono la durata del loro sonno. I ricercatori concludono che l'accesso a Internet ad alta velocità riduce la durata e la soddisfazione del sonno nelle persone con vincoli di orario al mattino per motivi di lavoro o familiari.
 
«Le persone con una linea DSL tendono a dormire 25 minuti in meno rispetto alle loro controparti senza DSL. È molto meno probabile che dormano tra le 7 e le 9 ore, la quantità raccomandata dalla comunità scientifica, e sono meno soddisfatti del loro sonno», dice Francesco Billari, ordinario di Demografia all'Università Bocconi di Milano e principal investigator del progetto DisCont, finanziato dallo European Research Council, nell'ambito del quale è stata condotta la ricerca.
 
L'effetto, osservano gli autori, è in gran parte spiegato dagli individui che devono affrontare vincoli di orario al mattino e dall'uso di dispositivi elettronici la sera (non dal loro uso durante l’intero arco della giornata). «Le tentazioni digitali possono ritardare l’orario in cui si va a letto, riducendo la durata del sonno di chi non è in grado di compensare svegliandosi più tardi la mattina», dice Billari.
 
Le tentazioni a cui gli individui sono sensibili variano a seconda dell'età, affermano gli studiosi. Tra gli adolescenti e i giovani adulti (13-30 anni), esiste un'associazione significativa tra il sonno insufficiente e il tempo dedicato ai giochi elettronici e alla visione di Tv o video la sera, mentre per gli adulti più anziani (31-59 anni) la correlazione è con l'uso del computer e degli smartphone.
 
Francesco C. Billari, Osea Giuntella, Luca Stella, Broadband internet, digital temptations, and sleep, in Journal of Economic Behavior and Organization, 153 (2018) 58-76. DOI: 10.1016/j.jebo.2018.07.001

di Fabio Todesco
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