Un esperimento sul campo individua un semplice intervento che potrebbe aumentare la produttivita' agricola del 60%.
ECONOMIA |

Un esperimento sul campo individua un semplice intervento che potrebbe aumentare la produttivita' agricola del 60%.

LA PRODUZIONE AGRICOLA NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO MIGLIOREREBBE ENORMEMENTE SE I CONTRATTI DI MEZZADRIA LASCIASSERO IL 75% DEL RACCOLTO AI MEZZADRI INVECE DEL 50%, SECONDO UNO STUDIO DI SELIM GULESCI E COLLEGHI DELLA BOCCONI

L'aumento della quota di raccolto assegnata ai coltivatori nei contratti di mezzadria nei paesi in via di sviluppo può aumentare la produzione agricola, fornendo ai mezzadri gli incentivi giusti per aumentare la produttività agricola. Selim Gulesci dell'Università Bocconi e tre coautori sono giunti a questa conclusione attraverso un esperimento sul campo in Uganda.
 
Le regole di condivisione del raccolto che assegnano il 50% al proprietario e il 50% al mezzadro sono comuni nei paesi in via di sviluppo e sono spesso state indicate come una causa della bassa produttività agricola. In una famosa considerazione, Alfred Marshall, nel 1890, sosteneva che «quando il coltivatore deve lasciare al proprietario la metà dei rendimenti di ogni unità di capitale e di lavoro che applica alla terra, non sarà nel suo interesse applicarne una quantità, il cui rendimento totale sia meno del doppio di quello sufficiente a ricompensarlo».
 
Grazie alla collaborazione dell'Ong BRAC, che in Uganda gestiva un programma di mezzadria, Gulesci e i suoi colleghi sono stati in grado di progettare un esperimento sul campo (uno studio controllato randomizzato) che ha dimostrato che l'intuizione di Marshall è corretta. La suddivisione 50-50 è effettivamente inefficiente e portare la quota dei mezzadri al 75% potrebbe aumentare la produzione del 60%, grazie a maggiori investimenti e a una maggiore assunzione di rischi.
 
Gli studiosi hanno diviso in modo casuale 304 mezzadri, situati in 237 villaggi, in tre gruppi: un gruppo ha mantenuto l'accordo 50-50, il secondo è passato a 75-25 e un terzo gruppo ha mantenuto il contratto 50-50, ma ai mezzadri è stata data una somma di denaro contante, al fine di controllare se qualsiasi cambiamento nella produttività fosse causato da un effetto reddito.
 
La produzione del gruppo 75-25 si è rivelata superiore del 60% rispetto al gruppo 50-50, mentre la produzione del terzo gruppo risultava simile a quella del gruppo 50-50, confermando così che l'effetto era dovuto agli incentivi introdotti dalla nuova regola di condivisione. Inoltre, l'aumento della produttività non è avvenuto a scapito di altre attività generatrici di reddito domestico, né ha comportato degrado del suolo.
 
Secondo gli studiosi, l'effetto è da attribuire in parti uguali a maggiori investimenti di capitale (120% in più fertilizzanti e 29% in più attrezzi agricoli) e a una maggiore assunzione di rischi (colture più redditizie, ma più suscettibili alle precipitazioni).
 
L'aumento della quota di produzione si è tradotto in un aumento del 140% del reddito dei mezzadri, con un netto guadagno in termini di benessere generale, ma anche in un calo del 20% del reddito dei proprietari terrieri.
 
«Il nostro esperimento dimostra che gli incentivi sono il modo giusto per aumentare la produttività agricola e i redditi nei paesi in via di sviluppo. D'altra parte, la riduzione del reddito dei proprietari terrieri suggerisce che il cambiamento può essere sponsorizzato solo da chi detiene in potere politico, magari in combinazione con politiche che compensino questa riduzione», conclude Gulesci.
 
Konrad Burchardi, Selim Gulesci, Benedetta Lerva, Munshi Sulaiman, Moral Hazard: Experimental Evidence from Tenancy Contracts, in The Quarterly Journal of Economics, Volume 134, Issue 1, February 2019, Pages 281–347, doi: 10.1093/qje/qjy023.
 


di Fabio Todesco
Bocconi Knowledge newsletter

News

  • I fornitori di cure a lungo termine per gli anziani devono evolversi

    Presentato il 6 Rapporto Osservatorio Long Term Care promosso dal Cergas con Essity  

  • Postdoc Bocconi invitato a una conferenza di alto profilo

    Gianluigi Riva fara' parte di un gruppo di giovani scienziati che parteciperanno nel corso dell'anno a un incontro con alcuni premi Nobel  

Seminari

  Aprile 2024  
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          

Seminari

  • EXITING THE ENERGY CHARTER TREATY UNDER THE LAW OF TREATIES
    Bocconi Conversations in International Law

    ROGER MICHAEL O'KEEFE - Università Bocconi
    LORAND BARTELS - University of Cambridge
    TIBISAY MORGANDI - Queen Mary University of London

    Seminar Room 1.C3-01

  • Dave Donaldson - Putting Quantitative Models to the Test: An Application to Trump's Trade War

    DAVE DONALDSON - MIT

    Alberto Alesina Seminar Room 5.e4.sr04, floor 5, Via Roentgen 1