Adam Greenberg e la ricerca utile a chi ci sta intorno
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Adam Greenberg e la ricerca utile a chi ci sta intorno

L'ASSISTANT PROFESSOR DI MARKETING SI OCCUPA DI PSICOLOGIA DEL CONSUMATORE IN CAMPO FINANZIARIO

«Mi piace pensare che le mie conoscenze possano in qualche modo migliorare il benessere della persona seduta accanto a me in aereo», spiega Adam Eric Greenberg. Molto probabilmente, infatti, quel passeggero dovrà prima o poi prendere una decisione di carattere finanziario e Greenberg, dal settembre 2018 assistant professor al Dipartimento di Marketing, studia il modo in cui percepiamo la nostra situazione finanziaria, come prendiamo decisioni di carattere finanziario, come formiamo le nostre opinioni sul debito. Perché, come dice lui, «non tutti i debiti sono uguali».
 
Greenberg ha carezzato l’idea di diventare accademico durante gli studi al Vassar, college di arti liberali nello stato di New York. «Volevo diventare professore di economia», ricorda. L’estate passata come stagista allo Urban Institute, un think-tank di politica pubblica a Washington DC, gli ha instillato la voglia di fare ricerca con un impatto positivo sulla vita delle persone. Dopo la laurea, si è trasferito in California grazie a una borsa di ricerca di un anno presso la Stanford Law School, per poi accedere al dottorato di ricerca in economia alla University of California, San Diego.
 
Greenberg è affascinato fin dagli anni universitari dall’economia comportamentale. Perché la gente lascia le mance nei ristoranti? Perché le persone non risparmiano a sufficienza? Perché ci si preoccupa delle norme sociali? L’interesse per la ricerca all’incrocio fra economia e psicologia lo ha portato a scrivere una tesi sui comportamenti pro-sociali e anti-sociali in contesti economici. Il suo interesse si è spostato progressivamente verso lo studio del comportamento dei consumatori e del processo decisionale finanziario. È stato invitato a collaborare con la Anderson School of Management della UCLA, dove ha ricoperto una posizione da post-doc dal 2016 al 2018, poco prima di trasferirsi in Bocconi.
 
Greenberg ha pubblicato di recente un paper sulla financial product sensitivity, «un’espressione ricercata che sta a indicare la capacità dei consumatori di cogliere le differenze tra vari prodotti finanziari appartenenti a una stessa categoria». Ha così scoperto che le persone convinte che tutti i debiti siano uguali tendono ad essere finanziariamente meno floride. Chi è relativamente meno restio a contrarre debiti a basso interesse tenderà a cavarsela meglio di chi pensa che qualunque debito vada evitato. «Spingere le persone a cogliere le differenze tra prodotti finanziari promuove decisioni finanziarie migliori».
 
L’influenza del debito sul benessere soggettivo rappresenta un altro filone di ricerca rilevante per Greenberg. «La letteratura si è occupata spesso del rapporto fra reddito e felicità e relativamente di rado degli effetti del debito sul benessere», spiega. Negli Stati Uniti, ad esempio, i mutui rappresentano il debito più importante che una persona può contrarre e le carte di credito hanno tassi di interesse elevati, eppure sono i prestiti studenteschi quelli correlati più negativamente alla soddisfazione di vita. Greenberg ha scoperto che le persone non etichettano mentalmente i mutui come debito, mentre associano i prestiti d’onore alla sensazione di indebitamento che impatta negativamente sulla vita.
 
Greenberg è entusiasta di far parte di un dipartimento relativamente giovane, in rapida crescita e decisamente attivo sul fronte della ricerca. «La faculty si occupa di problemi interessanti e rilevanti… e si concede regolarmente un aperitivo». È la prima volta che vive fuori dagli Stati Uniti. «Sono venuto a Milano con due grandi valigie e il mio Doberman-Whippet, Buffy. È facile che lo vediate passeggiare con me per il campus». Greenberg ha studiato religione come minor al Vassar College ed è affascinato dalla filosofia. «E adoro il cibo italiano. Prima di trasferirmi a Milano non mi rendevo conto del fatto che ogni città italiana ha il suo tipo di pasta e la sua qualità di salame. È stato divertente imparare a conoscere le diverse cucine tipiche”, dice in italiano.
 
 
Per saperne di più
 
Adam Eric Greenberg, Abigail B. Sussman, Hal E. Hershfield, Financial Product Sensitivity Predicts Financial Health, Journal of Behavioral Decision Making, in press.
 
Adam Eric Greenberg, Hal E. Hershfield, On Shifting Consumers from High-Interest to Low-Interest Debt, in Financial Planning Review, 2 (1), e1035, 2019.
 
Adam Eric Greenberg, Cassie Mogilner, Consumer Debt and Satisfaction in Life, working paper.

di Claudio Todesco
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