MeetMeTonight: Bocconi racconta i segreti dei big data e dell'intelligenza artificiale

IL MACHINE LEARNING E I RISCHI DI HACKERAGGIO DELLA DEMOCRAZIA SONO I TEMI DELLE ATTIVITA' BOCCONI ALL'EDIZIONE MILANESE DELLA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI, CHE SI INAUGURA DOMANI

Anche quest’anno la Bocconi è main partner di MeetMeTonight (Giardini Indro Montanelli di Palestro, venerdì 27 e sabato 28 settembre), l’edizione milanese della Notte europea dei ricercatori, e articola la sua presenza in uno stand permanente e un talk, collegati dal filo rosso dei big data e dell’intelligenza artificiale.
 
L’attività dello stand Bocconi è intitolata Machine learning: come le macchine apprendono dai dati. Si tratta di un viaggio nel mondo dell’intelligenza artificiale: attraverso momenti di interazione, giochi e questionari i visitatori si avvicinano ai temi del Machine learning in modo semplice e coinvolgente. Nell’attività riservata alle scuole (dalle 10 alle 15 di venerdì) i ragazzi saranno chiamati a creare una rete neurale e a comprenderne il funzionamento attraverso una rivisitazione del gioco del telefono senza fili. Ogni studente si trasformerà in un nodo e, insieme, impareranno a comunicare come una rete neurale.
 
Nelle ore di apertura al pubblico, sono previsti due giochi didattici. Nel primo (Indovina i tweet!) ai partecipanti verranno presentati tre personaggi e una lista di relativi tweet. A seguire, comparirà un tweet anonimo e i partecipanti dovranno sfidare le macchine nell’indovinare quale dei personaggi ne sia l’autore e, soprattutto, come lo si può capire. Nell’A.I. Cube, invece, i partecipanti saranno dotati di webcam e della possibilità di comunicare direttamente con una macchina per addestrarla a rispondere agli input più svariati.
 
Gaia Rubera, professore ordinario di Marketing che insegna, tra le altre cose, programmazione in Python e Deep learning for computer vision, terrà poi un talk alle 18,30 di sabato 28, riflettendo su tecnologia ed attualità. L’intervento Dai big data all'intelligenza artificiale: è possibile hackerare una democrazia? mira a mettere in luce i possibili rischi del connubio big data- intelligenza artificiale per la democrazia. Si discuterà del caso di Cambridge Analytica, dell’utilizzo di social bot durante diverse campagne elettorali e degli ultimissimi avanzamenti in ambito di riconoscimento facciale e tecnologia deepfake.

di Fabio Todesco