Con il COVID aumenta la disuguaglianza sul mercato del lavoro

Con il COVID aumenta la disuguaglianza sul mercato del lavoro

GRAZIE A DUE SURVEY CONDOTTE A DISTANZA DI TRE SETTIMANE, VINCENZO GALASSO RILEVA CHE I PIU' COLPITI IN TERMINI DI IMPIEGO E DI REDDITO SONO I MENO ISTRUITI, I LAVORATORI MANUALI E QUELLI A BASSO REDDITO DEI SERVIZI. CON IL PASSARE DEL TEMPO, INOLTRE, IL CONTRASTO AUMENTA

Davanti al COVID non siamo tutti uguali. Un’analisi di Vincenzo Galasso rileva che in Italia gli individui meno istruiti, impegnati in lavori manuali e a più basso reddito ne hanno subite le conseguenze più pesanti in termini di impossibilità di lavorare, reddito, deterioramento delle aspettative e stress psicologico. Lo studio è stato condotto nell’ambito del COVID Crisis Lab e di un progetto internazionale che comprende 12 paesi (REPEAT - REpresentations, PErceptions and ATtitudes on the COVID-19),
 
Nel paper pubblicato nella serie COVID Economics del CEPR, Galasso, professore ordinario al Dipartimento di Scienze sociali e politiche, utilizza i risultati di due survey realizzate tre e sei settimane dopo l’inizio del lockdown su un campione di 1.000 persone ciascuna.
 
A tre settimane dal lockdown, il mercato del lavoro italiano era il più colpito dalla crisi. Il 47% degli occupati aveva smesso di lavorare, il 35% lo faceva da casa e il 18% dal luogo di lavoro. Anche se sui dati pesa la tempistica dello sviluppo dell’epidemia, intorno alla stessa data avevano smesso di lavorare il 23% dei tedeschi, il 28% dei francesi e il 32% dei britannici.
 
A sei settimane dal lockdown la situazione era leggermente migliorata. La percentuale degli inattivi era scesa al 34%, con una crescita sia di chi lavorava da casa (41%) che fuori casa (25%). Il 34% degli individui denunciava però una diminuzione delle entrate mensili e il 36% si dichiarava pessimista per il futuro.
 
Lo studio mostra soprattutto che il costo della pandemia è pesato in modo sproporzionato sulle fasce già più deboli del mercato del lavoro. Gli individui ad alta istruzione e alto reddito sono sovrarappresentati tra coloro che hanno potuto continuare a lavorare da casa, mentre i lavoratori manuali che proseguivano la propria attività lo facevano soprattutto fuori casa, esponendosi così a un maggiore rischio di contagio. A interrompere del tutto la propria attività erano soprattutto i lavoratori a basso reddito dei servizi.
 
Il miglioramento complessivo registrato tra le due survey maschera un’esacerbazione delle disparità, che raddoppiano tra una e l’altra. A trarre beneficio dal miglioramento sono stati solo i lavoratori privilegiati.
 
I lavoratori manuali e quelli a basso reddito nei servizi erano anche i più pessimisti rispetto al futuro e i più contrari alla politica di lockdown. I giovani si dimostravano più pessimisti dei più anziani, con i pensionati ad evidenziare il grado relativamente maggiore di ottimismo, per l’assenza di prospettiva di perdita del reddito. In generale, l’approvazione per il lockdown diminuisce tra le due survey, da circa il 75% a meno del 50%. L’approvazione per l’operato del governo (intorno al 55%) e del premier (intorno al 40%), invece, rimane costante e segue l’orientamento politico dei rispondenti.
 
Vincenzo Galasso, “Labour Market Inequalities”, in COVID Economics, Issue 19, pp. 241-255.

di Fabio Todesco
Bocconi Knowledge newsletter

News

  • I fornitori di cure a lungo termine per gli anziani devono evolversi

    Presentato il 6 Rapporto Osservatorio Long Term Care promosso dal Cergas con Essity  

  • Postdoc Bocconi invitato a una conferenza di alto profilo

    Gianluigi Riva fara' parte di un gruppo di giovani scienziati che parteciperanno nel corso dell'anno a un incontro con alcuni premi Nobel  

Seminari

  Aprile 2024  
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          

Seminari

  • THE FAILURE TO PREVENT FRAUD IN THE UK CORPORATE ENVIRONMENT
    Seminar of Crime Law

    NICHOLAS RYDER - Cardiff University

    Room 1-C3-01, Via Roentgen 1

  • Clare Balboni - Firm Adaptation in Production Networks: Evidence from Extreme Weather Events in Pakistan

    CLARE BALBONI - LSE

    Alberto Alesina Seminar Room 5.e4.sr04, floor 5, Via Roentgen 1