La scelta tra misure sanitarie e norme liberali

La scelta tra misure sanitarie e norme liberali

CATHERINE DE VRIES INDAGA A QUANTO SIAMO DISPOSTI A RINUNCIARE PER COMBATTERE IL VIRUS

I governi in Europa hanno registrato un aumento di popolarità a breve termine durante la pandemia di COVID-19, quando le persone hanno serrato i ranghi a sostegno dei loro leader. Ma fino a che punto questo desiderio di intervento delle autorità potrebbe minacciare le norme liberali e democratiche? Due recenti paper hanno fatto luce su come l'emergenza sanitaria stia interagendo con le pratiche politiche liberali. In “How Italy’s Coronavirus Lockdown Affected Government Support in other European Countries”, Catherine De Vries (Università Bocconi), Bert Bakker (Università di Amsterdam), Sara Hobolt (London School of Economics and Political Science) e Kevin Arceneaux (Temple University) chiariscono che le persone in Francia, Germania, Polonia e Spagna hanno sostenuto i loro governi quando è iniziato il lockdown, dice Catherine De Vries, professore ordinario del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali della Bocconi e fellow del COVID Crisis Lab.
 
Tuttavia, misure come la limitazione dei raduni pubblici, la chiusura delle frontiere e la limitazione dei movimenti individuali per contenere la diffusione del virus rischiano di erodere le istituzioni liberali e democratiche. Nel paper “COVID-19 and the Threat to Liberal Democratic Norms”, De Vries, Hobolt, Arceneaux e Bakker cercano di rispondere alla domanda “a quanto siete disposti a rinunciare in termini di libertà per appiattire la curva?”  Il team ha condotto un esperimento online chiedendo alle persone negli Stati Uniti e nel Regno Unito di scegliere tra due serie di proposte politiche in caso di lockdown. Il distanziamento sociale dovrebbe essere obbligatorio o volontario? Il voto per corrispondenza va bene? E il rinvio delle elezioni? Le proteste possono essere vietate?
 
Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, la gente è a favore dei valori liberali, “ma c'è sicuramente una tensione”, dice De Vries. “La gente è molto concentrata sui risultati e vuole fermare il virus. Questo li fa sostenere alcune cose che noi, come scienziati politici, consideriamo diritti liberali costruiti nel corso degli anni. La mancanza di restrizioni sanitarie è chiaramente impopolare. Ma anche i metodi illiberali, come il rinvio a tempo indeterminato delle elezioni, non piaccioni. Quindi ciò che osserviamo si colloca un po’ nel mezzo”.

di Jennifer Clark
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