La Bocconi e' partner scientifico del B20
TRE DOCENTI PARTECIPANO AL FORUM DI DIALOGO CON LA BUSINESS COMMUNITY ORGANIZZATO DA CONFINDUSTRIA PER PORTARE AL G20 PROPOSTE PRONTE A TRASFORMARSI IN AZIONI CONCRETELa Bocconi è una delle cinque università scelte come partner scientifici del Business 20 (B20), il forum di dialogo ufficiale del G20 con la business community globale.
Poiché l'Italia presiederà il G20 nel 2021, Confindustria è l'organizzazione che ospita il B20 e l'alumna Bocconi Emma Marcegaglia lo presiede. Il B20, nato nel 2010, è supportato da preziose partnership con organizzazioni e associazioni imprenditoriali internazionali – i “Network Partners”, e con le principali società di consulenza strategica globale – i “Knowledge Partners”. Per la prima volta nei cicli B20, Confindustria ha coinvolto anche le università come “Scientific Partners”.
I gruppi di lavoro del B20 (sette task force e un action council) sono incaricati di sviluppare proposte basate sul consenso riguardo temi rilevanti per la business community e di proporle al G20 e alle organizzazioni e istituzioni internazionali.
“Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo a un'iniziativa che mira a fornire proposte concrete sulle attuali priorità economiche”, afferma Francesco Perrini, professore ordinario del Dipartimento di Management e Tecnologia, presidente del Sustainability Committee della Bocconi e membro dell'action council su Sustainability & Global Emergencies del B20. Stefano Pogutz, assistant professor di Sostenibilità alla SDA Bocconi School of Management partecipa alla task force su Energy and Resource Efficiency, mentre Ferdinando Pennarola, professore associato di Organizzazione e Gestione dei Sistemi Informativi della Bocconi, collabora alla task force sulla trasformazione digitale.
Ferdinando Pennarola, in particolare, sta lavorando sul tema caldo della sicurezza informatica. La pandemia ha accelerato l'adozione di strumenti digitali in tutto il mondo, moltiplicando così per gli hacker le occasioni e gli incentivi a colpire, come dimostrano, ad esempio, le ricorrenti storie di aziende soggette ad attacchi ransomware.
Stefano Pogutz sta studiando come ridurre l'uso di energia nei settori “hard-to-abate”. Le industrie pesanti e il trasporto pesante (spedizioni, trasporto su gomma e aviazione) consumano grandi quantità di energia derivante da combustibili fossili e, anche se esistono soluzioni tecnologiche alternative, queste sono ancora molto costose.
L’action council su Sustainability & Global Emergencies, con la partecipazione di Francesco Perrini, svilupperà suggerimenti al G20 su come affrontare le minacce sistemiche in un quadro coordinato e orientato alla sostenibilità. Perrini sta lavorando allo sviluppo di standard globali per il reporting sulla sostenibilità. “Con definizioni rigorose e standard condivisi”, dice, “possiamo rendere i report di sostenibilità più facili da interpretare, comparabili e più utili agli investitori, evitando così episodi di green washing”.
Il B20 Italy trasmetterà ufficialmente il suo comunicato finale alla presidenza del G20 in occasione del B20 Final Summit, che si svolge tradizionalmente almeno un mese prima del vertice dei leader del G20, che si terrà a Roma il 30 e 31 ottobre 2021.
Nell'immagine, da sinistra: Francesco Perrini, Stefano Pogutz e Ferdinando Pennarola.
di Fabio Todesco
