Le macchie solari ci aiutano a capire il ruolo dei media nei movimenti di resistenza
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Le macchie solari ci aiutano a capire il ruolo dei media nei movimenti di resistenza

IL COORDINAMENTO E L'INFORMAZIONE TATTICA, NON LA PROPAGANDA, SONO IL NUCLEO DELL'INFLUENZA DELLA RADIO DELLA BBC SUL CONFLITTO TRA IL REGIME FASCISTA E I PARTIGIANI NELL'ITALIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, SECONDO UNA RICERCA DI GUIDO TABELLINI E COLLEGHI. QUANDO LE MACCHIE SOLARI COMPROMETTEVANO IL SEGNALE DELLA BBC, L'ATTIVITA' DEI PARTIGIANI E LE RITORSIONI DEL REGIME DIMINUIVANO

Quando la Seconda guerra mondiale stava per finire e parte dell'Italia era ancora sotto l'occupazione nazista, qualche migliaio di combattenti si sollevò nel 1943 contro i fascisti. Il loro numero salì presto a circa 200.000 e durante la guerra civile oltre 75.000 italiani persero la vita prima che i tedeschi si arrendessero nel maggio 1945. Con gruppi di partigiani così formati, il coordinamento, più che la partecipazione, era la vera sfida.
 
In una recente pubblicazione su American Economic Journal: Applied Economics, Guido Tabellini, Intesa Sanpaolo Chair in Political Economics alla Bocconi, e co-autori mostrano come la radio della BBC abbia aiutato a coordinare le attività dei partigiani. Gli studiosi hanno scoperto che un aumento del 10% della potenza del segnale della BBC faceva salire il numero di ritorsioni nazifasciste alla resistenza civile e partigiana di oltre 2,5 volte rispetto alla media mensile. Inoltre, hanno stabilito che l’effetto era dovuto alle informazioni tattiche, cruciali per il coordinamento, trasmesse dalla BBC.

Infografica di Sahana Subramanyam

Il loro milieu storico non limita l'importanza dei risultati. Come osserva il professor Tabellini, “indipendentemente dal tipo di media, la comunicazione e il coordinamento rimangono una sfida anche oggi per i movimenti di resistenza”. Così, la loro attenta indagine non solo sull'effetto, ma anche sul meccanismo offre importanti spunti generali.
 
È difficile quantificare il ruolo della BBC nell'intensità delle attività partigiane, a causa dell'assenza di dati storici sugli ascoltatori della BBC e di vari fattori geografici e stagionali che influenzavano sia la trasmissione che il conflitto. Gli autori hanno affrontato questi temi utilizzando una fonte inedita: le macchie solari, ovvero le macchie scure e fredde sulla superficie del sole che impattano sull'atmosfera terrestre. La BBC utilizzava la "propagazione ionosferica" per trasmettere i segnali radio dal Regno Unito all'Italia. Facendo rimbalzare i segnali radio sulla ionosfera, lo stesso strato dell'atmosfera terrestre colpito dalle macchie solari, la BBC poteva trasmettere segnali su lunghe distanze. Fondamentalmente, le macchie solari hanno un effetto dannoso sull'intensità del segnale, ma sono altrimenti del tutto estranee all'intensità del conflitto.
 
Tenendo conto delle condizioni ambientali prevalenti nei comuni del Nord Italia per ogni mese tra l'ottobre 1943 e il maggio 1945, gli autori hanno potuto isolare l'influenza dell'intensità del segnale della BBC (misurata dalle variazioni dell'attività delle macchie solari) sugli episodi di ritorsione nazista. Mentre le ricerche passate si concentravano sulla propaganda, gli autori hanno scoperto che questo non era il meccanismo primario su cui si basava l’influenza della BBC. Messaggi criptici come “la mia barba è bionda” contenevano informazioni critiche sull'ubicazione e i tempi dei bombardamenti alleati, dei lanci aerei e dei movimenti delle truppe di terra. Per le brigate di partigiani, queste informazioni contavano più della propaganda e della persuasione.
 
Un’osservazione che, secondo Tabellini, ha messo in evidenza il meccanismo è che la forza del segnale della BBC mesi prima degli episodi di ritorsione non influiva sulla loro intensità. Supponiamo che sia vero che la BBC servisse da motivatrice dell'attività partigiana. In tal caso, ci sarebbe dovuta essere un'influenza della qualità del segnale dei mesi precedenti. Invece, gli autori hanno scoperto che gli effetti erano più forti immediatamente prima di uno scontro, il che significa che la BBC ha contribuito principalmente al coordinamento, fornendo informazioni tempestive.
 
Per Tabellini, la lezione più generale di questa attenta analisi storica è che “la resistenza ai regimi può essere resa più efficace e facilitata dai media non solo motivando il consenso dell'opinione pubblica ma anche fornendo le informazioni chiave necessarie al coordinamento”.
 
Stefano Gagliarducci, Massimiliano Gaetano Onorato, Francesco Sobbrio, and Guido Tabellini. "War of the Waves: Radio and Resistance during World War II.American Economic Journal: Applied Economics 12.4 (2020): 1-38. DOI: 10.1257/app.20190410.
 

di Sahana Subramanyam
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