Il divario di genere nella corruzione: le donne cadono meno in tentazione
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Il divario di genere nella corruzione: le donne cadono meno in tentazione

FRANCESCO DECAROLIS E PAOLO PINOTTI OSSERVANO CHE LE DONNE NEI RANGHI DELLA BUROCRAZIA HANNO IL 22% DI PROBABILITA' IN MENO DI ESSERE INDAGATE IN ITALIA E L'81% IN MENO DI ESSERE ARRESTATE IN CINA. LA SPIEGAZIONE POTREBBE ESSERE NELL'ATTEGGIAMENTO PIU' DIFENSIVO E AVVERSO AL RISCHIO

Una nuova ricerca di due professori della Bocconi suggerisce che le donne possono essere significativamente meno corruttibili degli uomini. Le donne a diversi livelli della burocrazia statale sia in Cina che in Italia hanno molte meno probabilità di essere sospettate di corruzione o arrestate per questo tipo di reati.
 
Questi risultati sono di chiara rilevanza politica. Suggeriscono un'idea interessante per combattere la corruzione negli uffici pubblici: assegnare a funzionari donne compiti che comportano maggiori rischi di corruzione, secondo i docenti della Bocconi Francesco Decarolis (Economia) e Paolo Pinotti (Scienze politiche e sociali), che hanno appena pubblicato il paper “Gender and Bureaucratic Corruption: Evidence from Two Countries” su The Journal of Law, Economics, & Organization in collaborazione con Raymond Fisman (Boston University), Silvia Vannutelli (Northwestern University), e Yongxiang Wang (Chinese University of Hong Kong, Shenzhen e Shenzhen Finance Institute, Hong Kong).
 

Infografica di Weiwei Chen
 

La ricerca non solo fornisce la prova che, tra coloro che ricoprono tali incarichi, le donne sono meno corrotte, ma illustra anche una possibile causa di questa differenza: le donne in burocrazia tendono ad essere più prudenti nel decidere azioni che minimizzano il rischio di un'indagine penale futura.
 
Gli autori hanno analizzato un set di dati relativo a funzionari addetti agli appalti in Italia e uno sui dirigenti di prefettura in Cina. I dati italiani rivelano quali funzionari addetti agli appalti sono stati indagati per corruzione, mentre i dati cinesi indicano quali dirigenti di prefettura sono stati arrestati. Dopo aver tenuto conto di vari fattori che potrebbero ingenerare confusione, tra cui l'età e la posizione, il solo fatto di essere una donna abbassa del 22% il rischio di essere indagati per i funzionari degli appalti italiani, e abbassa dell'81% il rischio di essere arrestati per i dirigenti di prefettura cinesi.

Ci sono buoni motivi per pensare che questi risultati siano validi in generale: le popolazioni esaminate provengono da ambienti culturali e politici molto diversi e ricoprono ruoli molto particolari all’interno delle loro gerarchie, con funzionari addetti agli appalti in Italia e sindaci e dirigenti a livello di prefettura in Cina. Il grande divario di genere nella corruzione documentato in questo lavoro sottolinea l'importanza della ricerca futura per spiegare questa differenza.
 
Potrebbe essere che le donne siano semplicemente meno corruttibili degli uomini. Tuttavia, gli autori riconoscono che un certo numero di altre concause possono verificarsi allo stesso tempo e non possono essere escluse. Può essere che le donne e gli uomini siano selezionati in modo diverso per le posizioni del servizio pubblico, così che le donne selezionate siano meno corrotte; le donne potrebbero essere esposte a meno opportunità di corruzione; oppure potrebbero anche essere soggette a diversi livelli di severità. Ciò che gli autori hanno rilevato, tuttavia, è che le donne che si occupano di appalti in Italia sono più avverse al rischio. Utilizzando un sondaggio su come i funzionari italiani risponderebbero a scenari reali, gli autori hanno verificato che le donne scelgono sistematicamente risposte più difensive, nel senso che massimizzano l’osservanza delle regole e cercano di limitare il rischio di indagini per possibili violazioni delle procedure. Questo comportamento prudente potrebbe quindi contribuire al divario di genere osservato nei fenomeni di corruzione.
 
“In definitiva, non possiamo concludere che la donna media sia meno corrotta dell'uomo medio. Ma ora abbiamo una robusta evidenza che dopo che il processo di selezione nelle professioni nella burocrazia pubblica ha avuto luogo, le donne tendono ad essere significativamente meno corrotte,” dice Decarolis.
 
Francesco Decarolis, Raymond Fisman, Paolo Pinotti, Silvia Vannutelli, Yongxiang Wang. “Gender and Bureaucratic Corruption: Evidence from Two Countries.” The Journal of Law, Economics, and Organization, 2022;, ewab041, DOI: https://doi.org/10.1093/jleo/ewab041.


di Pedro Adami Oliboni
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