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Una rete all'insegna dell'anticorruzione

, di Andrea Celauro
È l'Anti-Corruption Academic Initiative e ne fa parte anche la Bocconi. Il fine è di condividere saperi e materiali

Un network accademico che metta in comune conoscenza ed esperienze di lavoro e insegnamento sul tema dell'anticorruzione. Si tratta della Anti-Corruption Academic Initiative (ACAD), un progetto accademico al quale ha aderito il Dipartimento di studi giuridici della Bocconi. Il progetto è coordinato dalla Northeastern University di Boston e dallo United Nations Office on Drugs and Crime e supportato da numerose organizzazioni internazionali tra le quali l'Ocse e l'International Bar Association.

L'iniziativa mira a creare una rete di università, circa una trentina quelle che hanno già aderito, in modo tale da condividere gratuitamente i propri materiali (esperienze, commenti a casi pratici, syllabi) con il fine di mettere a punto moduli comuni per corsi e seminari accademici sul tema dell'anticorruzione, promuovendo così questo tema nei piani di studio delle università. "La creazione di un network con diverse università di alto livello nel mondo è la forza di questa iniziativa", spiega Leonardo Borlini, docente di advanced european law presso il Dipartimento di studi giuridici e referente del progetto in Bocconi. "In questo modo è possibile condividere saperi e materiali didattici che altrimenti resterebbero confinati all'interno dei singoli atenei e, attraverso questo confronto, poter creare dei corsi di studio comuni. Altro elemento di forza è la partecipazione attiva ai meeting e al network da parte dei rappresentanti di organizzazioni internazionali come l'Onu e l'Ocse".