Come fanno le fondazioni italiane a stilare la propria pagella?
Negli ultimi 15 anni il numero di fondazioni in Italia ha conosciuto un aumento particolarmente significativo – secondo i dati Istat (2013) la crescita è stata di oltre il 150% tra il 2001 e il 2011, ma manca ancora uno studio sistematico dei metodi utilizzati dalle fondazioni stesse al fine di determinare la propria efficacia.
Proprio la volontà di colmare questa lacuna è valsa alle ricercatrici CERGAS (Centro di Ricerche sulla Gestione dell'Assistenza Sanitaria e Sociale) Elisa Ricciuti e Francesca Calò (che è ricercatrice allo Yunus Centre for Social Business and Health della Glasgow Caledonian University) l'assegnazione del premio IRPAs (Italian Research and Philanthropy Awards), promosso da Università di Torino, Università Cattolica del Sacro Cuore e ASSIFERO (Associazione Italiana Fondazioni ed Enti di Erogazione). La loro proposta di ricerca è il risultato di uno studio preliminare (2014) in cui Ricciuti e Calò hanno analizzato un primo campione delle fondazioni italiane che dichiarano di praticare la valutazione d'impatto. Nel corso dei prossimi mesi le due ricercatrici amplieranno il campione, prendendo in considerazione le fondazioni rappresentate da ASSIFERO e ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio) (rispettivamente 102 e 88 enti). "In Italia non esiste un database che contenga tutte le fondazioni. Abbiamo scelto ASSIFERO e ACRI perché sono quelle che ne raggruppano il numero maggiore" dice Ricciuti. Attraverso un'analisi documentale e interviste individuali, le due dottorande stileranno un'analisi empirica dei metodi effettivamente impiegati dalle fondazioni che si preoccupano di valutare l'incisività del proprio operato. "Alla fine dell'indagine potremo stilare una mappatura dei metodi di valutazione d'impatto utilizzati da un campione rappresentativo delle fondazioni italiane. Si tratta di una ricerca del tutto nuova."
I risultati della ricerca saranno presentati in ottobre durante il Fifth Workshop on Foundations di Torino e saranno oggetto di una pubblicazione scientifica. La valutazione d'impatto delle fondazioni e il loro ruolo nel promuovere l'inclusione sociale è la specifica area di interesse di Ricciuti e Calò, che fanno parte dell'area Non profit del Cergas, impegnata nella ricerca sulla filantropia in Italia, Europa, Nord America e Paesi emergenti (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa in particolare).