Un'esperta di Diritto internazionale penale alla Bocconi

PAOLA GAETA ENTRERA' AL DIPARTIMENTO DI STUDI GIURIDICI COME ADJUNCT PROFESSOR

Già visiting professor alla Bocconi durante l’anno accademico 2014-2015, dal primo settembre Paola Gaeta si unirà alla faculty del Dipartimento di Studi Giuridici in qualità di adjunct professor. Sempre a partire da settembre Gaeta, esperta di Diritto internazionale penale e di Diritto internazionale umanitario, sarà anche a capo del Dipartimento di Diritto Internazionale del Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra.

Nel 2012 Gaeta, che ha lavorato a lungo con Antonio Cassese, ha fondato la Antonio Cassese Initiative for Justice, Peace and Humanity, nel cui quadro Gaeta ha dato vita a un progetto di formazione sui diritti umani rivolto ai magistrati del Burkina Faso e a una Summer School in Giustizia di transizione e diritti umani in situazioni post-conflitto presso l’Università di Ginevra.

Gaeta è anche tra i coordinatori di The 1949 Geneva Conventions in Context. A commentary, un monumentale progetto (oltre 1.700 pagine e più di 45 autori) che sarà pubblicato in ottobre da Oxford University Press. “Abbiamo lavorato per quasi cinque anni a questo progetto. Dopo i quattro volumi pubblicati negli anni Cinquanta dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, quest’opera rappresenta il primo commentario alle Convenzioni di Ginevra. Il suo valore risiede soprattutto nell’interpretazione del diritto umanitario alla luce delle grandi problematiche dei nostri giorni – i rifugiati, la lotta al terrorismo, la questione dei combattenti irregolari, la classificazione dei conflitti armati, per fare degli esempi”, spiega Gaeta.

Una volta alla Bocconi, Gaeta continuerà ad insegnare il corso Civil Liberties and Human Rights e ad organizzare seminari per il ciclo Bocconi Insights: sfide e minacce globali – il diritto internazionale in chiave interdisciplinare: “Lo scorso anno le conferenze che ho coordinato affrontavano i temi dello Stato islamico, di ebola e dell’immigrazione. Probabilmente il prossimo sarà sulla tutela della privacy nell’era digitale. Oltre a questo, penso che proseguirò nello studio del pianoforte, con cui mi cimento da un paio d’anni”.

di Elisa Bazzani