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Storia ed economia nelle ricerche di Mara Squicciarini

, di Claudio Todesco
Tra gli interessi accademici dell'assistant professor di Economia non c'e' solo l'impatto della cultura sulla crescita, ma anche l'economia del cioccolato

Dopo avere studiato, fatto ricerca e insegnato in Belgio, Olanda e Stati Uniti, Mara Squicciarini torna "dove tutto è cominciato". La ricercatrice, dal 1° settembre assistant professor presso il Dipartimento di Economia dove insegnerà Economics of Culture and Institutions, si è infatti laureata in Bocconi. Non nasconde l'emozione di tornare nell'universitàà dove insegnano i docenti che le hanno trasmesso la passione per l'economia. "Ho lasciato la Bocconi nel 2009. Mi ha favorevolmente sorpreso trovarla tanto cresciuta".

Squicciarini si è iscritta a Economia nel 2004, spinta dalla voglia di comprendere le ragioni delle enormi differenze di reddito fra nazioni ricche e povere, una spinta ideale che l'ha portata a fare volontariato nel Sudan del Sud e, subito dopo lo tsunami del 2005, nelle isole Andamane, in India. Il settore agroalimentare del gigante asiatico è al centro delle sue prime ricerche. "Durante il PhD, spinta dall'idea che sia fondamentale comprendere le radici storiche delle disuguaglianze, mi sono avvicinata alla letteratura sulla storia economica e sulla crescita di lungo periodo. È un filone che mi ha permesso di combinare le mie due grandi passioni, economia e storia".

Durante un periodo di permanenza alla University of California di Los Angeles, Squicciarini si è focalizzata sulla Francia del XIX secolo. "Cerco nella storia la risposta alle domande relative all'impatto di cultura, religione e istituzioni sulla crescita economica", spiega. "La Francia del XIX secolo, che usciva da un periodo di stagnazione economica, rappresenta un contesto estremamente interessante e permette di fare alcuni paralleli con quel che sta accadendo nei paesi in via di sviluppo".

Squicciarini è fra i curatori del libro The Economics of Chocolate (Oxford University Press, 2016), nato da una conferenza organizzata in Belgio ("La ragione non ufficiale è la mia adorazione per il cioccolato", confessa). Ama correre e si sta allenando per la maratona di Amsterdam che si terrà nell'ottobre 2017. "La corsa e l'attività di ricerca", dice, "necessitano delle stesse virtù: passione e costanza".