Tra strategia e imprenditorialita' la ricerca di Nicolai Foss
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Tra strategia e imprenditorialita' la ricerca di Nicolai Foss

IL TITOLARE DELLA RODOLFO DEBENEDETTI CHAIR HA OTTENUTO RISULTATI STIMOLANTI E PROVOCATORI IN TEMA DI DESIGN ORGANIZZATIVO, DIVERSITY IN AZIENDA E IL RAPPORTO TRA STATO E IMPRESA

Per Nicolai Foss il passaggio dalla ricerca nel campo della strategia d’impresa a quella sull’imprenditorialità è stato perfettamente logico. “Strategia e imprenditoria sono concetti strettamente legati”, afferma, “giacché è possibile interpretare la seconda come una delle fonti dei vantaggi competitivi dell’azienda”. Foss è professore ordinario alla Bocconi nonché, dal settembre 2017, titolare della Rodolfo Debenedetti Chair of Entrepreneurship (la Lectio Inauguralis si terrà il 16 ottobre). Il suo pensiero è spesso stimolante e provocatorio. In quanto teorico delle organizzazioni, si è dedicato allo studio di imprese consolidate e ancora lo fa, sfidando la corrente di ricerca che definisce l’imprenditorialità come creazione di nuove imprese. “Molti credono che le innovazioni più importanti provengano da piccole aziende. Non è vero, eppure l’enfasi posta sulle startup impedisce di rivolgere l’attenzione alle imprese consolidate che sono il vero motore dell’innovazione, della creazione di posti di lavoro, della crescita economica”.
 
Una lezione di design

Al posto di concentrarsi sulle ragioni psicologiche che spingono gli individui ad avviare un’attività economica, Foss ha rivolto la sua attenzione al disegno organizzativo, combinando teoria dell’imprenditorialità e teoria organizzativa. Il suo lavoro sulla open innovation appartiene a questo filone di ricerca. Foss suggerisce che le imprese che mirano a valorizzare le conoscenze esterne in un contesto di innovazione debbano progettare un’organizzazione interna adeguata allo scopo. “La delega, la comunicazione e gli incentivi alla condivisione della conoscenza incidono sulla capacità dell’azienda di identificare, entrare in contatto, portare al proprio interno e diffondere conoscenza”. Foss ha inoltre studiato il ruolo di centralizzazione e decentramento non solo nella scoperta, ma anche nello sfruttamento delle opportunità derivanti da conoscenze provenienti dall’esterno. “È un aspetto sorprendentemente trascurato dagli studi sull’imprenditorialità. Una delle cose che ho scoperto è l’utilità della delega dei diritti decisionali. Il pensiero corrente sostiene che, nello sfruttare le opportunità che si presentano, un’impresa debba centralizzare le operazioni e mantenere uno stretto controllo sull’intero processo. Non è così. Quando si sfrutta un’opportunità derivante da conoscenze esterne è necessario rimanere in continuo contatto con le persone che sono all’origine di tale innovazione”. Foss si è inoltre dedicato al dilemma esplorazione vs sfruttamento: è preferibile essere creativi e trovare sempre nuove idee o essere maggiormente orientati alla produzione e ai processi operativi consolidati? In letteratura si afferma che esplorazione e sfruttamento necessitano di due tipologie d’organizzazione radicalmente differenti. Foss ha scoperto che, spesso, il medesimo disegno organizzativo può essere utilizzato per entrambi gli scopi.
 
Diverso è bello

Foss si è poi dedicato al rapporto fra imprenditorialità e diversità nelle imprese consolidate. Molti manager considerano diversità e decentramento come modi per mobilitare le iniziative ai livelli gerarchici inferiori e dare impulso a imprenditorialità e innovazione. “Il problema è che le iniziative provenienti dal basso e la diversità sono state studiate separatamente. Esse, tuttavia, si rafforzano a vicenda. Inoltre, in letteratura si è creato un certo consenso attorno all’idea che i vertici aziendali debbano limitarsi a scegliere oppure scartare le idee altrui. Abbiamo dimostrato che, al contrario, i top manager dovrebbero avere un ruolo importante nella strutturazione del processo e nell’assistenza ai progetti”. In uno studio recente, Foss ha esaminato la diversità di genere nel top management delle aziende. Il risultato provocatorio è che più donne sono presenti nel top management, meglio è. Tuttavia, questo effetto è significativamente più debole nelle aziende che impiegano già molte donne in altre posizioni.
 
Stato e impresa

Un altro filone di ricerca è dedicato al confronto di istituzioni e politiche in paesi diversi, al fine di scoprire come esse influenzano l’imprenditorialità. In una serie di articoli firmati con Christian Bjørnskov ha analizzato dati provenienti, fra gli altri organismi, dalla Banca Mondiale e dal Global Entrepreneurship Monitor. In un paper, in particolare, i due hanno studiato 25 paesi in sei intervalli quinquennali nel periodo che va dal 1980 al 2005. Si aspettavano di scoprire una relazione positiva fra nascita di iniziative imprenditoriali e libertà economica, vale a dire tassazione favorevole, presenza di leggi semplici, stabilità del sistema giuridico, scarsa interferenza del governo, settore pubblico leggero. E invece hanno scoperto che in paesi con un settore pubblico molto sviluppato, come la Svezia ad esempio, non vi è un gran numero di startup, ma quelle poche contribuiscono in maniera significativa alla crescita economica complessiva. “L’interpretazione è sempre un esercizio affascinante”, commenta Foss. “Chi tende politicamente a sinistra dirà che un settore pubblico sviluppato presta un aiuto efficace alle nuove imprese. I liberali risponderebbero che un settore pubblico siffatto rende la vita difficile agli imprenditori e che perciò, in queste condizioni, sopravvivono solo i migliori. È difficile stabilire chi ha ragione”.
 
Per saperne di più
 
Nicolai Foss, Peter G. Klein, Organizing Entrepreneurial Judgment: A New Approach to the Firm, Cambridge University Press, 2012.
 
Nicolai Foss, Keld Laursen, Torben Pedersen, Linking Customer Interaction and Innovation: The Mediating Role of New Organizational Practices, in Organization Science, 2011.
 
Nicolai Foss, Jacob Lyngsie, Shaker Zahra, The Role of External Knowledge Sources and Organizational Design in the Process of Opportunity Exploitation, in Strategic Management Journal, 2013.
 
Jacob Lyngsie, Nicolai Foss, The More, the Merrier? Women in Top-Management Teams and Entrepreneurship in Established Firms, in Strategic Management Journal, 2017.
 
Christian Bjørnskov, Nicolai Foss, Economic Freedom and Entrepreneurship: Some Cross-Country Evidence, in Public Choice, 2008.

di Claudio Todesco
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