COVID e diritto pubblico: nasce un gruppo di ricerca IACL

Chiara Graziani, academic fellow presso Dipartimento di Studi Giuridici della Bocconi, è una delle tre fondatrici del nuovo gruppo di ricerca "Public Law Responses to Public Health Emergencies", lanciato dall'International Association of Constitutional Law (IACL-AIDC)

Fondata nel 1981, la IACL-AIDC è l'associazione accademica di riferimento per gli studiosi di diritto costituzionale ed è strutturata in diversi gruppi di ricerca, che promuovono il dialogo internazionale su temi di attualità giuridica.

Graziani è una studiosa dell'aspetto giuridico nella risposta ai disastri e nella gestione delle emergenze, un argomento ampiamente discusso in relazione alla minaccia del terrorismo internazionale. "La pandemia pone gravi sfide ai governi e alle costituzioni", afferma, "e alcune delle misure adottate nella lotta al COVID sollevano questioni giuridiche simili a quelle derivanti dagli strumenti antiterrorismo".

Insieme agli altri due promotori (Oran Doyle, Trinity College Dublin, e Juliano Zaiden Benvindo, Universidade de Brasilia), Graziani concentrerà inizialmente i lavori del gruppo su due filoni di ricerca. Il primo è l'equilibrio dei poteri, in un momento in cui i governi di tutto il mondo sembrano emarginare i parlamenti e i poteri centrali e locali sono spesso in conflitto sulle misure da adottare. Il secondo è l'uso delle tecnologie in caso di emergenza, con tutte le sue implicazioni in termini di privacy, protezione dei dati e altri diritti fondamentali.

Il gruppo non è aperto solo agli studiosi del diritto dell'emergenza e, nel corso dei suoi primi passi, ha già attirato l'attenzione di studiosi di diritto che si occupano di decentramento o tecnologie. "Un'emergenza richiede sempre un approccio interdisciplinare", conclude Chiara Graziani.

"La costituzione del gruppo", dice la presidente dell'IACL Adrienne Stone, "è un buon esempio del pensiero creativo e ad ampio raggio che l'Associazione vuole promuovere".