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A Josef Sigurdsson il Peggy and Richard Musgrave Prize

, di Fabio Todesco
Un paper sull'elasticita' dell'offerta di lavoro fa guadagnare all'assistant professor della Bocconi il premio per il miglior paper al congresso dell'International Institute of Public Finance

Josef Sigurdsson, assistant professor di Economia all'Università Bocconi, è il vincitore del Peggy and Richard Musgrave Prize per il miglior paper presentato all'IIPF 2020, il 76° Congresso dell'International Institute of Public Finance.

Nel suo "Labor Supply Responses and Adjustment Frictions: A Tax-Free Year in Iceland", Sigurdsson sfrutta un esperimento naturale dovuto a una riforma fiscale in Islanda. "Nel 1986", spiega, "il governo islandese ha annunciato una riforma fiscale, sostituendo un sistema in cui le tasse di quest'anno erano basate sul reddito dell'anno scorso con un sistema basato sulla ritenuta alla fonte. Per garantire che durante l'anno di transizione del 1987 i lavoratori non dovessero pagare contemporaneamente le imposte sul reddito del 1986 e del 1987, le imposte sul reddito da lavoro del 1987 non sono state riscosse. Questo mi permette di studiare le risposte dell'offerta di lavoro a cambiamenti salariali temporanei".

Sia la struttura del mercato del lavoro che la struttura familiare si rivelano essere fattori determinanti per le risposte occupazionali aggregate agli shock temporanei. Le donne sposate con figli rispondono più dei mariti, che a loro volta rispondono negativamente ai tagli fiscali delle mogli, coerentemente con la sostituibilità nel tempo non lavorativo.

"I miei risultati indicano anche che i cambiamenti volontari nel lavoro costituiscono un meccanismo chiave nella trasmissione degli shock aggregati", conclude Sigurdsson.