Sydney Ludvigson e' la nuova Tommaso Padoa Schioppa Visiting Professor
Sydney Ludvigson (New York University - NYU) è la Tommaso Padoa-Schioppa visiting professor alla Bocconi per l'anno accademico 2021-2022. Lavorerà alla Bocconi nel semestre primaverile del 2022.
La professorship è finanziata dalla Banca Centrale Europea (BCE) in memoria di uno dei più illustri alumni della Bocconi, tra i padri fondatori dell'euro e membro del comitato esecutivo della BCE dal 1998 al 2005.
Ludvigson è la Julius Silver, Roslyn S. Silver e Enid Silver Winslow Professor di economia alla New York University, oltre ad essere la presidente del Dipartimento di economia.
Dal 2019, è la co-direttrice del National Bureau of Economic Research Asset Pricing Program.
I suoi interessi di ricerca riguardano l'interazione tra i mercati degli asset e l'attività macroeconomica, con recenti applicazioni ai prezzi e ai premi di rischio dei mercati azionari, obbligazionari e immobiliari, il ruolo dell'eterogeneità e della disuguaglianza di ricchezza nelle valutazioni del mercato immobiliare e azionario, e gli effetti causali dinamici dell'incertezza per le fluttuazioni del ciclo economico.
Ludvigson succede a Marco Di Maggio, professore alla Harvard Business School, che è stato il Tommaso-Padoa Schioppa Visiting Professor nello scorso anno accademico (2020-2021).
Durante il suo semestre in Bocconi, Di Maggio ha ulteriormente promosso la sua agenda di ricerca concentrandosi su diverse linee di ricerca. Ha contribuito a chiarire gli effetti economici dell'incertezza e, più in generale, il modo in cui i prezzi degli asset possono influenzare l'economia reale. Sulla stessa linea, ha esaminato l'effetto della politica monetaria sulla disuguaglianza. Ha anche stimato un modello strutturale di scelta di un broker per scomporre quantitativamente il valore che gli investitori istituzionali attribuiscono ai servizi di brokeraggio.
Infine, in un altro progetto sulle famiglie non coperte dal sistema bancario negli Stati Uniti, ha concluso che le pratiche bancarie aggressive creano una domanda di servizi finanziari alternativi, evidenziando così un importante legame tra i sistemi finanziari tradizionale e alternativo e il ruolo giocato dalle banche nel limitare l'inclusione finanziaria.