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I contraccolpi della globalizzazione

, di Fabio Todesco
Commercio internazionale e disuguaglianze dopo il COVID nella decima puntata del podcast Bocconi, con Gianmarco Ottaviano

"La globalizzazione non era inevitabile e non è irreversibile", dice Gianmarco Ottaviano, Achille and Giulia Boroli Chair in European Studies alla Bocconi, nella decima puntata del podcast Clarity in a Messy World. "È una scelta politica e come ogni scelta politica ha conseguenze che sono buone per alcuni e meno buone per altri".



La propria posizione nel mercato del lavoro sembra definire vincitori e sconfitti in tempi di globalizzazione. "Quindi, ad avere la peggio è tipicamente qualcuno che è coinvolto in un processo produttivo in un settore o in un'occupazione specifica all'interno del processo produttivo che viene spostato in un altro paese". L'emergere di questi effetti ha acceso una reazione contro la globalizzazione, e qualcosa dovrebbe essere fatto per mitigare questa disparità in futuro.

La pandemia di COVID ha esacerbato questo tipo di disuguaglianza. "Se ci fossero cambiamenti nel nostro modo di vivere in termini di lavoro e di impiego del tempo libero, il rischio è ancora una volta la segregazione di pochi felici", avverte il professor Ottaviano.

Clarity in a Messy World, condotto da David W. Callahan, è il podcast della Bocconi che va a fondo delle le questioni più controverse e impattanti del nostro tempo. Potete seguire il podcast su Apple Podcasts, Google Podcasts, Spotify, Spreaker e YouTube.

The Backlash of Globalization | Podcast #10

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