Non solo Ceo, l'importanza dei manager
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Non solo Ceo, l'importanza dei manager

ARNALDO CAMUFFO ANALIZZA I MOTIVI PER CUI IL CAPITALE UMANO DEI MIDDLE MANAGER FA LA DIFFERENZA IN AZIENDA, MA NON VIENE RICOMPENSATO ADEGUATAMENTE

Il ruolo del capitale umano nel processo di value creation è al centro di studi che riguardano, in particolare, l’attività degli amministratori delegati. Poco si sa, invece, dei manager sotto il livello executive, nonostante la loro rilevanza. “Le prime domande a cui dare risposta in questo campo sono due”, spiega Arnaldo Camuffo, professore di Organizzazione aziendale e direttore del centro di ricerca Icrios. “I middle manager contano? E se contano, sono adeguatamente compensati per il valore creato?”.
 
Le risposte sono contenute in uno studio condotto sui quadri intermedi impiegati in Italia presso un grande operatore nel campo della ristorazione. Si tratta di 417 store manager di cui un database offre per gli anni 2007-2014 rilevazioni mensili riguardanti caratteristiche del contratto, salario, bonus, valutazioni, promozioni. Dopo avere isolato il contributo alla performance aziendale grazie all’analisi degli spostamenti dei manager da un ristorante all’altro, la ricerca mostra che, a parità di condizioni, il capitale umano manageriale fa la differenza, ma tale differenza non è adeguatamente ricompensata. Manager molto o molto poco bravi possono essere sotto- e sovra-pagati. Ciò accade perché le organizzazioni non riescono a progettare sistemi retributivi in grado di identificare e riconoscere il valore creato dalle persone.
 
“Lo studio è innovativo per due motivi”, afferma Camuffo. “Primo: si occupa di middle manager, un capitolo che finora non è stato studiato con attenzione. Secondo: l’analisi si avvale per la prima volta di dati retributivi dettagliati. La difficoltà di isolare il contributo del capitale umano alla performance aziendale, oltre a generare possibili distorsioni organizzative, può avere ricadute negative sul mercato del lavoro, determinando errori nell’allocazione e nella valorizzazione dei manager tra imprese”.
 
Ora Camuffo si prefigge di applicare il medesimo approccio agli amministratori delegati. “Esistono ricerche sulla correlazione fra amministratori delegati e performance aziendali, ma non sull’intera catena causale che lega il capitale umano dei top manager, il loro specifico contributo alla performance e la loro retribuzione”.

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di Claudio Todesco
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