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Rialzarsi piu' forti di prima

, di Fabio Todesco
I campioni della crescita post traumatica sono spesso aziende familiari, secondo gli studi di Salvato, Minichilli, Amore e Sargiacomo

Dopo shock come terremoti ed epidemie, alcune aziende non solo si riprendono, ma sperimentano anche una crescita post-traumatica. «Questi campioni della crescita», afferma Carlo Salvato, ordinario di Management in Bocconi, «capiscono immediatamente l'impatto della crisi sulla loro catena del valore e su quella del loro settore e agiscono innovando per superare il problema o trasformarlo in un vantaggio. È il caso di aziende così agili da avere adottare soluzioni di ecommerce non appena si è manifestata l'attuale pandemia di COVID19».

L'esperienza suggerisce che le aziende che meglio supereranno la crisi saranno quelle a conduzione familiare. In un articolo scritto con i colleghi della Bocconi Alessandro Minichilli e Mario Daniele Amore e con Massimo Sargiacomo dell'Università D'Annunzio Chieti-Pescara, Salvato ha rilevato che le imprese familiari hanno ottenuto risultati migliori rispetto alle imprese non familiari dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia, e in particolare la zona dell'Aquila, nel 2009.

Tutto ciò non dovrebbe sorprendere, perché è noto che le imprese familiari sono caratterizzate da una maggiore longevità rispetto alle altre, fino ad abbracciare diverse generazioni e, a volte, persino secoli. In ogni caso, l'idea che le aziende familiari siano meglio in grado di affrontare shock inaspettati come crisi finanziarie, disastri, emergenze di massa e altri eventi avversi non è mai stata testata in modo rigoroso.

Salvato e i suoi colleghi hanno monitorato l'andamento di 89 aziende familiari e non familiari nel territorio aquilano dal 2004 al 2012, osservando le differenze tra i loro risultati prima e dopo il terremoto del 2009. Per essere certi che i risultati fossero dovuti alla reazione alla crisi, hanno anche confrontato il campione aquilano con un campione di aziende simili situate a Milano, un'area non colpita dal terremoto.

Anche se il terremoto ha rappresentato uno shock negativo e generalmente significativo per la redditività delle aziende, dopo il terremoto le aziende familiari hanno mostrato performance superiori alle altre.

Inoltre, le aziende a conduzione familiare che meglio hanno saputo cogliere le opportunità di ripresa dopo il terremoto sono state quelle con un elevato coinvolgimento dei membri della famiglia nella proprietà e quelle che operano nei settori più vicini alla domanda pubblica.

Da un lato, durante gli eventi catastrofici le risorse della proprietà di famiglia (focalizzata sul lungo termine e con il desiderio di trasferire l'azienda alle generazioni future) hanno un ruolo positivo nel fornire all'azienda il capitale sociale ed emotivo necessario ad affrontare le difficoltà. Dall'altro, le condizioni contestuali locali dopo un'emergenza di massa determinano il modo in cui il capitale sociale familiare, facendo leva sulla vicinanza della famiglia alla politica, modella i processi di ripresa e di identificazione delle opportunità.

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