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Come riconoscere un'organizzazione resiliente

, di Fabio Todesco
Carlo Salvato descrive il prototipo di mentalita' aziendale resiliente nell'undicesimo episodio del podcast Clarity in a Messy World

La resilienza, solitamente definita come la capacità di ritornare allo stato originario dopo uno shock, può essere più accuratamente descritta come un processo attraverso il quale un'organizzazione affronta un evento stressante non solo ritornando alla sua forma originale ma migliorandosi, in una sorta di adattamento dinamico vicino all'evoluzione delle specie.

Nell'ultimo episodio della serie di podcast Clarity in a Messy World, Carlo Salvato, professore di strategia aziendale alla Bocconi, descrive la mentalità dell'azienda resiliente.



"Ci sono due dimensioni di una mentalità resiliente nelle organizzazioni", dice. "Una è cognitiva e l'altra è emotiva. Le organizzazioni resilienti mostrano quella che viene chiamata dotazione di capacità cognitive, quindi in queste aziende si vedono persone che condividono una forte chiarezza di missione, un forte senso di scopo, forti valori condivisi e una storia forte. Per quanto riguarda il lato emotivo, le aziende resilienti mostrano capacità di regolare le emozioni collettive. Hanno emozioni profonde che possono essere trasformate in energia positiva. In questo modo, diventa più facile per le persone impegnarsi nelle iniziative di cambiamento che sono necessarie per affrontare una crisi".

Clarity in a Messy World, condotto da David W. Callahan, è il podcast della Bocconi che va a fondo delle le questioni più controverse e impattanti del nostro tempo. Potete seguire il podcast su Apple Podcasts, Google Podcasts, Spotify, Spreaker e YouTube.

How to Spot a Resilient Firm | Podcast #11

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