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Il senso di paura non basta a spiegare i nuovi populismi

, di Claudio Todesco
Perche' emergono proprio ora, rispetto ai periodi di crisi precedenti? Lo indaga uno studio di Massimo Morelli

La globalizzazione crea il senso di paura e il desiderio di protezione che stanno alla base della domanda di politiche populiste. Gli effetti dell'immigrazione e della crisi del mercato non bastano, però, a spiegare il fenomeno: vanno indagati tutti i fattori determinanti della domanda e dell'offerta di politiche populiste. È quello che Massimo Morelli, professore di political science alla Bocconi, Luigi Guiso, Helios Herrera e Tommaso Sonno fanno nel working paper Demand and Supply of Populism.

"Lo studio mira a rispondere alla domanda: perché il populismo è emerso a livello mondiale proprio adesso? Quando ci sono state crisi prevalentemente di mercato, come negli anni '70, i governi erano relativamente solidi. E durante le crisi di fiducia verso i governi degli anni '90 l'economia era florida. La crisi di oggi – è questa la novità – riguarda sia i mercati, sia i governi che, già indebitati, non possono compensare la crisi con un'espansione della spesa". Il primo effetto misurato da Morelli è la riduzione della partecipazione al voto, che si tramuta in una opportunità di ingresso di nuovi movimenti che dipingono i partiti tradizionali come elitari e offrono politiche di protezione di breve periodo. "Nel Nord Europa, dove forte è la paura della perdita dell'identità culturale, tali politiche prendono la forma del nazionalismo, nell'Europa meridionale quello della protezione economica. In entrambi i casi, le proposte non sono accompagnate da una discussione incentrata sui costi futuri".

Lo studio impiega dati dello European Social Survey raccolti dal 2002 in poi. "La formazione della domanda di politiche populiste in Italia è esemplare. Si registra prima un calo della produzione industriale, poi della partecipazione al voto, quindi della fiducia nei partiti. Quando il livello di questi tre indicatori è ai minimi, il consenso elettorale, in questo caso del M5S, ha un'impennata". C'è un ulteriore effetto: l'arrivo di nuovi soggetti spinge i partiti tradizionali a convergere nella direzione della protezione di breve periodo.

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