Contatti
Ricerca Scienze Politiche

Il Centro ASK accompagna Bergamo e Brescia Capitali italiane della cultura

, di Fabio Todesco
La cultura come strumento di attivazione e rigenerazione dei territori e' al centro di un progetto che vuole raccogliere la sfida di crescere insieme'

Bergamo e Brescia sono state nominate capitali italiane della cultura per il 2023 quasi per acclamazione, senza cioè l'organizzazione un bando, ma attraverso un emendamento al Decreto Rilancio di luglio. Le due città avevano espresso l'intenzione di candidarsi e l'assegnazione vuole assumere il significato di riconoscimento del sacrificio fatto dalle due città nei mesi della prima ondata di COVOD-19 e di incoraggiamento alla ripresa.

Ad accompagnare Bergamo e Brescia verso la definizione del dossier di progettazione delle iniziative è il centro di ricerca ASK (Art, Science, Knowledge) della Bocconi. "Abbiamo definito il concept dell'operazione", dice Stefano Baia Curioni, vicepresidente ASK e responsabile del progetto. "e stiamo stabilendo una metodologia di lavoro che mira a fare della cultura uno strumento di attivazione e rigenerazione dei territori, non solo in termini di attrattività turistica ma di consapevolezza dell'intelligenza dei territori".

"Come spesso accade in Italia, si tratta per certi versi di due città-civiltà, sviluppatesi, nel loro caso, nel segno del lavoro", prosegue Baia Curioni. "La sfida da raccogliere oggi (e di qui il concept proposto) è quella di 'crescere insieme', non solo come produttori di cultura, ma per consolidare la coesione interna e crearne tra le due città".