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La pandemia semplifica il diritto societario

, di Camillo Papini
Un paper di Angelo Borselli analizza i cambiamenti in Europa

Facilitare le riunioni a distanza dell'assemblea e degli altri organi sociali, allentare i doveri e le responsabilità degli amministratori e supportare la liquidità delle imprese sono le tre principali aree in cui gli Stati europei sono in genere intervenuti per adeguare il diritto societario alla crisi pandemica. È mancato, però, un coordinamento a livello europeo. Così evidenzia il paper "Corporate Law Rules in Emergency Times Across Europe" di Angelo Borselli (Academic fellow, Università Bocconi) e Ignacio Farrando Miguel (Pompeu Fabra University), pubblicato nella European Company and Financial Law Review, che prende in esame, secondo una prospettiva comparata, le esperienze tra l'altro di Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna.

"La più gran parte degli Stati ha introdotto regole per facilitare lo svolgimento di assemblee virtuali, quale conseguenza evidentemente delle misure di distanziamento sociale", osserva Borselli. "In certi casi sono stati anche allentati alcuni doveri degli amministratori, alla luce delle sfide e delle incertezze straordinarie che gli stessi si sono trovati a fronteggiare. Ciò anche per evitare che la crisi da COVID-19 determinasse liquidazioni o insolvenze a catena". Per esempio, nel Regno Unito è stato sospeso il regime del wrongful trading, in Germania è stata prevista l'esenzione da responsabilità per i pagamenti effettuati nell'attività ordinaria, in Italia e Spagna la sospensione della regola "ricapitalizza o liquida".

Sul fronte delle misure a supporto della liquidità delle imprese, Borselli osserva che, "se da un lato sostanzialmente tutti gli Stati hanno ristretto la distribuzione dei dividendi per le società beneficiarie di sostegni statali, alcuni Stati hanno anche introdotto regole per favorire l'afflusso di risorse alle società". In Italia, per esempio, si è agito sulla sospensione della postergazione dei finanziamenti dei soci (come in Germania e Spagna) ma anche facilitando le ricapitalizzazioni.

"L'urgenza imposta dalla pandemia ha dato una spinta a riconsiderare alcune regole del diritto societario finora apparse intoccabili", conclude Borselli. "Sarà interessante vedere in che misura questi interventi emergenziali possano tradursi in regole permanenti. Un esempio è già offerto dalla Germania per l'esenzione da responsabilità per i pagamenti nell'attività ordinaria mentre in Italia è stata estesa a 5 anni la sospensione della regola ricapitalizza o liquida, per le perdite emerse nell'esercizio in corso a fine 2020".

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