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Utopia e utopie tra scienza, filosofia e letteratura

, di Andrea Costa
La sesta edizione di ScienzaNuova affronta le varie interpretazioni di un tema sempre attuale

È l'utopia l'argomento dell'edizione di quest'anno di ScienzaNuova, che nella tradizionale sede dell'Akademie Meran riunirà dal 25 al 30 luglio alcuni dei più importanti filosofi, fisici, matematici e intellettuali italiani di respiro internazionale sotto il titolo Pensieri dell'utopia - Tra possibilità e necessità. Il "seminario di ricerca e sperimentazione sui concetti fondamentali delle odierne scienze" è coordinato da un comitato scientifico in cui siede Gino Zaccaria, filosofo teoretico alla Bocconi e co-fondatore (insieme a Ivo De Gennaro) di ScienzaNuova.

L'idea di utopia ha sempre affascinato filosofi, scienziati, scrittori e poeti. Attraverso i secoli non solo si è evoluta dal punto di vista concettuale ma si è anche declinata in modo diverso a seconda della prospettiva, ed è proprio questa molteplicità di sfaccettature che il seminario tenterà di illustrare. Matematica, fisica, medicina, letteratura hanno una propria visione dell'utopia e nei workshop in cui si articolerà l'evento ci sarà la possibilità di approfondire ciascuna di esse. Il programma di ScienzaNuova 2022 è disponibile su questa pagina.

"La filosofia," dice Gino Zaccaria, "ha un'anima utopica che è fondamentalmente diversa dall'utopia scientifica. Inoltre, occorre distinguere tra ciò che è utopico, vale a dire irraggiungibile ma fonte di ispirazione, e ciò che è utopistico, cioè privo di una reale attuazione e utilità."

L'evento è realizzato anche grazie al contributo della Fondazione Cariplo e della Sparkasse di Bolzano.