Contatti
Ricerca Management

Le microtransizioni che rendono il lavoro da casa cosi' frustrante

, di Jennifer Clark
Uno studio di Massimo Magni mostra che il passaggio al lavoro a distanza influisce sulla qualita' della vita familiare piu' che sulla performance lavorativa

Lavorare da casa aumenta la frustrazione e può portare a potenziali conflitti tra conviventi. Vi suona familiare? Nel working paper "Mitigation of Work-Family Frustration in Dual-Earner Couples during COVID-19: The Role of ICT Permeability, Planning, and Gender Effect", Massimo Magni, professore associato presso il Dipartimento di Management e Tecnologia della Bocconi, mostra come l'"evento shock vita-lavoro" del COVID-19 crei una dinamica difficile in casa.

Magni e i suoi coautori Manju Ahuja e Rui Sundrup dell'Università di Louisville (USA) hanno monitorato le abitudini di 117 persone per 10 giorni, chiedendo loro di compilare tre questionari al giorno e intervistando anche i loro partner. La ricerca è nata da uno studio precedente sulla dipendenza e l'uso delle tecnologie mobili in casa, dice Magni. Durante la pandemia, una transizione così repentina, resa possibile dalla disponibilità della tecnologia, ha fatto sì che le persone non fossero preparate a uno stress che comporta la permeabilità della loro attenzione 24 ore su 24.

"Volevamo osservare che cosa succedeva con il COVID-19 in un ambiente in cui le persone sono costrette a fare avanti e indietro tra il lavoro e i ruoli familiari per tutto il giorno, dati i limiti umani delle risorse cognitive ed emotive", dice Magni. "Quali sono le conseguenze di queste linee confuse?".

Gli intervistati hanno riferito un aumento della frustrazione derivante dallo sforzo delle continue "micro-transizioni" per riallocare contemporaneamente energia, concentrazione e risorse cognitive in sfere diverse. La frustrazione porta a un aumento del conflitto all'interno dell'ambiente familiare, ha mostrato lo studio. La performance non è stata influenzata durante il periodo di 10 giorni, "ma forse avevamo bisogno di un periodo di tempo più lungo", ha osservato il ricercatore.

Lo studio ha anche osservato che il livello di frustrazione è più alto per le donne, date le loro maggiori responsabilità nella sfera familiare.

La pianificazione può aiutare ad alleviare questa frustrazione, dice lo studio. La pianificazione comportamentale aiuta a stabilire dei limiti su quando un partner può e non può essere disturbato. La pianificazione temporale stabilisce tempi off limits per una concentrazione ininterrotta. "La pianificazione aiuta a rendere queste micro-transizioni gestibili", afferma Magni.

Visita il sito del COVID Crisis Lab della Bocconi