A chi piace la contabilita' economico patrimoniale degli enti locali

STECCOLINI, SICILIA E LIGUORI ESAMINANO LE PERCEZIONI DI POLITICI E MANAGER SULL'IMPORTANZA DELLE NUOVE TECNICHE CONTABILI DETTATE DAL PROCESSO DI MODERNIZZAZIONE DEL SETTORE PUBBLICO IN ITALIA

Nell’ultimo decennio, il processo di modernizzazione del settore pubblico ha portato all’adozione di nuovi sistemi informativi come la contabilità economico-patrimoniale e le misure di performance non-finanziaria, che affiancano la tradizionale contabilità finanziaria. Ileana Steccolini (Dipartimento di analisi delle politiche e management pubblico), Mariannunziata Liguori (Queen's University Belfast, visiting professor alla SDA Bocconi) e Mariafrancesca Sicilia (Università di Bergamo e SDA Bocconi) propongono una comparazione tra le opinioni dei dirigenti e dei politici i merito alla rilevanza delle diverse tipologie di informazioni (contabili ed extra-contabili), testando diverse ipotesi con i dati raccolti in una survey che ha coinvolto i comuni italiani con popolazione superiore agli 80.000 abitanti.

Nel paper Some Like It Non-Financial... Politicians’ and managers’ views on the importance of performance information (Public Management Review, vol. 14, No. 7, 903-22, doi: 10.1080/14719037.2011.650054), le tre autrici sviluppano diverse ipotesi, basate sulla letteratura esistente e dimostrano come sia politici sia dirigenti ritengono più importanti le informazioni sullaperformance reale delle attività, seguite dalle informazioni proprie della contabilità finanziaria. Le informazioni economico-patrimoniali sembrano essere le meno apprezzate da entrambe le categorie di soggetti. Tuttavia, lo studio rileva una divergenza di punti di vista rispetto alla contabilità finanziaria, una tecnica che sembra più importante ai politici che ai dirigenti.

Pertanto, dallo studio, contrariamente a quanto ipotizzato dalle autrici sulla scia della letteratura esistente, emerge che le preferenze dei politici e dei manager sono più allineate di quanto si ritenga. Questa convergenza di prospettive e di motivazioni potrebbe essere spiegata dalla volontà dei politici di sembrare più attenti all’informazione di performance, quale conseguenza delle recenti riforme del settore pubblico, che hanno creato forti pressioni di rendicontabilità. Inoltre, i risultati contribuiscono al dibattito sulla contabilità economico-patrimoniale, ponendo ulteriori dubbi sulla sua utilità per gli utilizzatori interni alle aziende pubbliche. Infine, lo studio sottolinea l’importanza dell’informazione non contabile, suggerendo che il legislatore e i controller dovrebbero dedicarvi maggiore attenzione in fase di progettazione dei sistemi di performance.

di Annaig Morin