Per avere innovazione tecnologica liberalizziamo il sistema bancario

UN ARTICOLO DI AMORE E DUE COAUTORI MOSTRA CHE LA DEREGULATION DEL SISTEMA BANCARIO AMERICANO NEGLI ANNI '80 E '90 HA INNESCATO UNA CRESCITA QUANTITATIVA E QUALITATIVA DELL'INNOVAZIONE D'IMPRESA

Può il sistema bancario svolgere un ruolo chiave nel progresso tecnologico? L’articolo Credit Supply and Corporate Innovation (Journal of Financial Economics, Vol 109, Issue 3, September 2013, pages 835-855, doi: 10.1016/j.jfineco.2013.04.006) di Mario Amore (Dipartimento di Management e Tecnologia e Crios) con Cédric Schneider (Copenhagen Business School) e Alminas Zaldokas (Hong Kong University of Science and Technology) dimostra che la deregolamentazione bancaria può avere un effetto positivo sull’innovazione aziendale, intesa e misurata in termini di brevetti.

Sebbene la relazione tra prosperità economica e lo sviluppo bancario sia ampiamente dibattuta, determinare la direzione di causalità tra queste due variabili risulta ancora molto impegnativo. In questi termini e con questa finalità, gli autori concentrano la loro analisi su uno shock esogeno dovuto al passaggio, diluito nel tempo, della deregolamentazione interstatale nel settore bancario statunitense tra il 1980 e il 1990. Attraverso queste liberalizzazioni, le holding bancarie sono state autorizzate ad acquisire banche negli Stati che hanno deregolato acquisendo diversi vantaggi e, soprattutto, riuscendo ad espandersi oltre confine. Come conseguenza, questo ha portato a un uso maggiore di sofisticate tecnologie di monitoraggio e di screening e ha aumentato l' offerta di credito.

I risultati principali di questa ricerca condotta da Amore, Schneider e Žaldokas suggeriscono che la liberalizzazione bancaria interstatale ha avuto notevoli effetti positivi per le attività innovative delle aziende, sia in termini di quantità che di qualità. Controllando per una serie di caratteristiche di impresa, effetti fissi, e di altri confounding factors, i tre autori trovano che la deregulation in questione ha causato un aumento del 12,6 % nel numero di brevetti concessi nonché un aumento del 10,1% dell’importanza dei brevetti - misurata dal numero di citazioni ricevute. In altre parole, questi risultati suggeriscono che le imprese esposte alla deregolamentazione hanno adottato una politica di innovazione più audace.

Tuttavia, altri risultati mostrano che l'effetto della deregulation bancaria in materia di innovazione aziendale è molto eterogenea e soprattutto è maggiore per le imprese che operano in settori altamente dipendenti dal capitale e per quelle che si basano sul debito bancario esterno . Più in particolare, l'effetto è maggiore per le imprese con alto livello di spesa per la R & S nel periodo post-liberalizzazione. Questo suggerisce che l'effetto sull’innovazione è guidato dal rilassamento dei vincoli finanziari per le imprese che dipendono dalle banche.

Come ultimo contributo gli autori cercano di andare oltre l'effetto che i brevetti hanno a livello aziendale cercando di capire come questo possa avere un effetto più generale sul progresso economico. Correlando gli effetti che esistono a livello di settore con la futura crescita del settore stesso, i tre autori dimostrano che le industrie in cui la deregolamentazione ha maggiore impatto sui brevetti hanno poi beneficiato di un più marcato aumento della produzione.

di Martina Pasquini