Il futuro della ricerca in accounting nelle imprese familiari

UN NUOVO PAPER DI PRENCIPE, BARYOSEF E DEKKER INDICA LE SFIDE TEORICHE ED EMPIRICHE E FORNISCE LINEE GUIDA AI RICERCATORI CHE INTENDONO FOCALIZZARSI SU QUEST'AREA

Negli ultimi due decenni il mondo accademico ha rivolto la sua attenzione alla dimensione familiare come determinante dei fenomeni economici. I risultati mostrano differenze significative tra le imprese a conduzione familiare e non.

Mentre la ricerca in business sulle imprese familiari è ormai consolidata come area di studio, quella in accounting sino ad oggi è stata alquanto lenta nel cogliere le caratteristiche distintive delle imprese familiari e le relative implicazioni per le pratiche di accounting e di reporting.

In un recente articolo in uscita su European Accounting Review (Accounting Research in Family Firms: Theoretical and Empirical Challenges) Annalisa Prencipe e Sasson Bar-Yosef (Dipartimento di Accounting), insieme a Henri C. Dekker (VU University Amsterdam) offrono un’utile review della letteratura sui temi di accounting nelle imprese familiari e forniscono delle linee guida ai ricercatori che intendono focalizzarsi su quest’area, nel tentativo di accelerarne e supportarne la ricerca.

L’articolo evidenzia le sfide teoriche ed empiriche che gli studiosi di accounting devono considerare quando affrontano temi legati all’accounting e al reporting nelle imprese a conduzione familiare. Queste sfide includono la selezione e la potenziale combinazione di appropriati framework teorici, e le complicazioni nel definire operativamente cosa siano le imprese familiari.

In breve, le imprese familiari sono caratterizzate da tratti differenti rispetto alle imprese non-familiari, dal momento che c’è una forte interazione tra la famiglia e il business, cosicché fattori non economici (come, ad esempio, l’attaccamento emotivo) giocano un ruolo dominante. Questi tratti peculiari rendono difficile la scelta del framework teorico, dal momento che differenti framework tendono a dare maggior rilievo a uno o più di questi tratti. La teoria dell’agenzia è ancora il framework dominante nella ricerca di accounting, e solo pochi articoli hanno utlizzato teorie alternative. Gli autori suggeriscono che adottare e combinare prospettive diverse (come, ad esempio, Agency, Socioemotional Wealth, Resource-based, Stewardship) può generare nuovi e più interessanti contributi.

Dal punto di vista empirico, invece, il problema principale è legato alla definizione dell’impresa familiare stessa. Molti autori hanno scelto il cosiddetto “involvement approach” (focalizzato sul potere della famiglia di indirizzare gli obiettivi, le strategie e le azioni), ma questo ha dato vita a delle classificazioni alquanto semplicistiche. Le operazionalizzazioni sono state, oltretutto, abbastanza eterogenee. La letteratura manca dunque di coerenza e gli autori evidenziano come questo sia uno dei temi più importanti da affrontare.

L’articolo fornisce anche uno “stato dell’arte” sugli studi di financial accounting, management accounting e auditing, identificando quali temi relativi alle imprese familiari sono stati affrontati nella ricerca, e quali teorie, metodi di ricerca e tipi di dati sono stati usati in questi studi. Gli autori concludono indicando alcune direzioni per la ricerca futura al fine di promuovere la conoscenza sull’accounting e il reporting nelle imprese familiari.

di Paola Zanella