Cerved e Bocconi insieme per la ricerca accademica e la selezione di giovani laureati

CERVED APRE I SUOI ARCHIVI SULLE AZIENDE E L'IMPRENDITORIA ITALIANA A STUDENTI E RICERCATORI DELLA BOCCONI. GIA' AVVIATO IL PRIMO PROGETTO DI RICERCA

Cerved, leader in Italia nel credit information, e Università Bocconi hanno siglato un accordo pluriennale che prevede, da un lato, attività di ricerca applicata da parte di studenti e ricercatori dell’università su dati tratti dagli archivi di Cerved e, dall’altro, una collaborazione per la selezione di giovani laureati da inserire nell’organico dell’azienda.

Più nello specifico, Cerved mette a disposizione database costruiti ad hoc sulla base delle esigenze dei ricercatori della Bocconi e che rispondono simultaneamente a più progetti, facendo leva su un patrimonio di dati unico e mai utilizzato a fini accademici. I ricercatori dell’Università Bocconi possono così utilizzare informazioni inedite, con un livello di dettaglio molto granulare, che possono essere incrociate anche con altre fonti.

“I primi progetti pilota”, afferma il prorettore per la ricerca della Bocconi, Tito Boeri, “riguardano l’analisi delle interazioni fra regimi di protezione dell’impiego e liquidità delle imprese e lo studio degli spin-off imprenditoriali prendendo come riferimento i dati sulle imprese del Veneto”.

L’Università Bocconi collabora con Cerved per individuare potenziali candidati volti ad accrescerne l’organico. Inoltre, nell’ambito dell’accordo, sono previste collaborazioni con docenti universitari su specifici progetti aziendali e attività di orientamento.

“Questo accordo”, commenta Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved, “nasce dalla volontà di aprire alla ricerca accademica il nostro importante patrimonio di informazioni. I nostri archivi, che utilizziamo soprattutto a fini di business, costituiscono un’enorme ricchezza per conoscere meglio le aziende e l’imprenditoria del nostro Paese, che contiamo possa essere adeguatamente valorizzata da una delle più prestigiose università italiane. Questa collaborazione ci offre inoltre la possibilità di individuare nuovi talenti da introdurre in azienda, grazie a progetti aziendali che vedranno il coinvolgimento diretto degli studenti universitari”.