L'influenza politica dei Ceo

NELLE AZIENDE USA I DIPENDENTI TENDONO A SUPPORTARE FINANZIARIAMENTE I CANDIDATI PREFERITI DAI LORO CEO. UNA RICERCA DI FEDASEYEU SPIEGA QUALI SONO I MECCANISMI ALLA BASE DI QUESTO COMPORTAMENTO

La Federal election commission degli Stati Uniti promuove la divulgazione delle informazioni sui fondi raccolti per influenzare le elezioni federali. Chiunque può consultarne il sito  e trovare, tra le altre cose, tutte le donazioni effettuate ordinate per nome del contribuente, data, datore di lavoro, importo e beneficiario. Un amministratore delegato può usare queste informazioni per trasformarsi in una forza politica? Nel paper Do CEOs Affect Employeed’s Political Choices?, Viktar Fedaseyeu (Bocconi), Ilona Babenko e Song Zhang hanno studiato un campione d’imprese statunitensi fra il 1999 e il 2014 scoprendo che, effettivamente, gli amministratori delegati influenzano il comportamento politico dei dipendenti. Questi ultimi donano ai candidati supportati dal Ceo il triplo che agli altri candidati, un effetto che persiste anche in caso di turnover degli amministratori delegati.

In una versione aggiornata del paper, gli autori hanno scoperto che i candidati vincenti supportati dai Ceo generano rendimenti azionari superiori a quelli generati dai candidati vincenti supportati dai soli dipendenti. Ma come fanno i Ceo a esercitare questo tipo di influenza? «Possiamo ipotizzare l’esistenza di tre meccanismi», spiega Viktar Fedaseyeu. «I Ceo possono fornire ai dipendenti informazioni sul candidato che ritengono possa creare vantaggi per l’azienda. Oppure, possono incentivare i dipendenti a effettuare donazioni, per esempio prospettando una promozione. Infine, possono obbligarli minacciando il licenziamento». L’analisi dei contributi politici all’interno dei nuclei familiari ha portato a una scoperta interessante: i membri di una famiglia che lavorano per due diverse aziende che beneficerebbero dell’elezione di candidati avversari non si astengono dal fare donazioni, come sarebbe logico. Anzi, sono dalle due alle tre volte più propensi a donare contemporaneamente a candidati opposti. «Non sappiamo se i Ceo utilizzino incentivi o metodi coercitivi, ma il canale informativo da solo non è in grado di spiegare il comportamento dei dipendenti».

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di Claudio Todesco