Yane Svetiev vince il Legal Studies Award 2017
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Yane Svetiev vince il Legal Studies Award 2017

PER UN ARTICOLO SULLE PRATICHE DI VIGILANZA DELLE AUTORITA' FINANZIARIE NAZIONALI NELLA UE. MA LO STUDIOSO SI OCCUPA ANCHE DI APPLICAZIONE DELLE LEGGI SULLA CONCORRENZA, SOPRATTUTTO IN CINA, ANDANDO OLTRE I CASI DISCUSSI IN TRIBUNALE

L’assistant professor Yane Svetiev si è aggiudicato il Legal Studies Award 2017 della Bocconi per Financial Supervision in the Interstices Between Public and Private Law (con Annetje Ottow), in European Review of Contract Law, 2014. Il premio va all’autore di una pubblicazione di diritto che si sia distinta per originalità e innovatività, rigore metodologico, rilevanza del lavoro sotto il profilo comparatistico e dell’internazionalizzazione e impatto nella comunità scientifica di riferimento.
 
Sorveglianza finanziaria
Per studiare le pratiche di vigilanza delle autorità finanziarie nazionali nella Ue dopo la crisi finanziaria e del debito, “abbiamo usato alcune metodologie non convenzionali, per lo meno rispetto alla tradizione della ricerca legale”, dice l’assistant professor. Svetiev e Ottow hanno intervistato funzionari delle autorità di tre Stati membri della Ue (Paesi Bassi, Francia e Germania) al fine di studiarne l’approccio alla supervisione della creazione, dello sviluppo e della distribuzione di prodotti finanziari. Anche nei casi in cui tutti i rischi di tali prodotti erano resi noti ai clienti in modo corretto, i funzionari erano consapevoli dei limiti del loro approccio e perciò hanno sviluppato – a volte in modo informale – nuovi metodi di sorveglianza. “Tali pratiche possono cambiare il significato delle regole o portare alla definizione di nuove regole, com’è accaduto a livello europeo”. Le nuove regole, sottolineano gli autori, hanno formalizzato una pratica diffusa presso i supervisori.
 
“L’articolo è uno dei pochi studi sulle tecniche utilizzate dalle autorità finanziarie dell’Unione europea per garantire il rispetto delle regole”, recita la motivazione, “ed è innovativo sia nella metodologia, sia nei risultati. In particolare, è innovativo perché va oltre i testi giuridici di riferimento ed esamina come le autorità interagiscano con le società finanziarie e gli investitori nell’esercizio delle loro funzioni”.
 
Un percorso in tre continenti
Nato in Macedonia e cresciuto in Australia, Svetiev si è laureato e ha lavorato negli Stati Uniti – un vero prodotto della globalizzazione. “È forse questo il motivo che mi ha spinto verso il tema dell’integrazione economica”, spiega. “A causa dei miei studi sia in campo legale che economico, mi sono dedicato ai temi della regolamentazione economica e del diritto della concorrenza”. È convinto che la ricerca in grado di affrontare i problemi attuali in campo legale non possa limitarsi allo studio dei casi discussi in tribunale. “Significherebbe avere una percezione insufficiente delle questioni rilevanti per gli attori coinvolti”.
 
Dopo la laurea conseguita a Sydney, Svetiev, che è oggi in forza al Dipartimento di Studi Giuridici della Bocconi, è stato assistente giudiziario presso la High Court dell’Australia. L’incarico lo ha messo di fronte ad alcuni fra i più difficili problemi legali e, unitamente alla pratica legale, lo ha reso consapevole dei limiti della legge intesa come puro esercizio di interpretazione. Non sorprende che le sue pubblicazioni più recenti siano dedicate ai meccanismi istituzionali che permettono un adattamento in tempo reale della legge ai problemi attuali. Il secondo aspetto ricorrente nelle sue pubblicazioni è la discussione circa l’efficacia della concorrenza quale principale forza che disciplina i mercati.
 
La concorrenza in Cina
Dopo l’articolo premiato con il Legal Studies Award, Svetiev ha rivolto la sua attenzione a un nuovo arrivato nell’applicazione delle leggi sulla concorrenza: la Cina. In letteratura, alcuni autori hanno affermato che la legge anti-monopolio adottata nel paese nel 2007 sarebbe stata usata come strumento protezionista. Altri hanno individuato la mancanza di una sola autorità dedicata al controllo quale principale ostacolo alla corretta applicazione della legge. Non potendo contare su interviste di prima mano, Svetiev e Lei Wang hanno raccolto materiale disponibile pubblicamente che rifletteva il dibattito fra decision maker e attori economici. “Abbiamo trovato a ogni livello una disponibilità maggiore del previsto alla comprensione del modo in cui l’introduzione della legge sulla concorrenza avrebbe potuto dare forma e ristrutturare l’economia cinese”. I due hanno inoltre osservato che le autorità hanno prodotto documenti che hanno limitato il loro stesso potere discrezionale. “La nostra concezione dello stato di diritto non è necessariamente una condizione preliminare per avere un’efficace legge sulla concorrenza. Si possono sviluppare meccanismi procedurali che rafforzano lo stato di diritto e potenziano l’applicazione della concorrenza”.
 
Regolare imparando
Svetiev sta attualmente lavorando a un libro sull’uso delle tecniche di regolamentazione del mercato nella Ue. In particolare, sta esaminando il modo in cui le autorità di regolamentazione imparano l’una dall’altra e basano la propria azione sulle pratiche altrui. “Uno dei fenomeni più interessanti registrati nella UE nell’ultimo decennio è l’uso del meccanismo della peer review per monitorare le attività delle autorità nazionali e della Commissione in vari settori relativi alla regolamentazione del mercato”. Svetiev cerca di dare risposta ad alcune domande: qual è lo scopo di tale tecnica? Quale effetto ha sul modo in cui le autorità regolatrici prendono decisioni? È un modo per promuovere l’innovazione in materia di regolamentazione o finisce per essere una camicia di forza che omologa le azioni?
 
Per saperne di più
 
Financial Supervision in the Interstices Between Public and Private Law, Yane Svetiev, Annetje Ottow, European Review of Contract Law, 2014 
 
Competition Law Enforcement in China: Between Technocracy and Industrial Policy, Yane Svetiev, Lei Wang, Law and Contemporary Problems, 2016
 
The EU’s Private Law in the Regulated Sectors: Competitive Market Handmaiden or Institutional Platform?, Yane Svetiev, European Law Journal, 2016
 
Settling or Learning? Commitment Decisions as a Competition Enforcement Paradigm, Yane Svetiev, Yearbook of European Law, 2014

di Claudio Todesco
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