Eleanor Spaventa studia gli effetti di genere di Brexit
NUOVA FULL PROFESSOR DEL DIPARTIMENTO DI STUDI GIURIDICI, HA INSEGNATO A CAMBRIDGE, BIRMINGHAM E DURHAM, OCCUPANDOSI DI UNIONE EUROPEA“Dove finiscono gli Stati membri e dove inizia l’Unione Europea” è una domanda ricorrente nei progetti di ricerca di Eleanor Spaventa. Approdata di recente, come full professor, al Dipartimento di Studi Giuridici della Bocconi, proveniente dalla Durham Law School, Spaventa si occupa di diritto europeo, libera circolazione, diritti fondamentali, Brexit. Manca dall’Italia da vent’anni. “Ho intravisto in Bocconi la possibilità di lavorare a progetti appassionanti e interagire con economisti esperti di cose europee. Con l’obiettivo di creare un nuovo punto di riferimento per lo studio del diritto europeo”.
Se non fosse stato per un annuncio apparso in biblioteca, il percorso accademico di Eleanor Spaventa sarebbe stato differente. In quel foglietto si annunciava un posto disponibile a Cambridge. Laureata alla Sapienza in Giurisprudenza, “la giusta via di mezzo fra le discipline analitiche e umanistiche che mi appassionavano”, dopo il master Spaventa ha lavorato per breve tempo presso uno studio legale a Roma. “Volevo misurarmi con il lato pratico della professione. Ho capito che non m’interessava affatto e sono andata a Oxford per il PhD in European Law”. Ha insegnato a Cambridge per quattro anni per poi trasferirsi prima a Birmingham, poi a Durham.
Eleanor si è innamorata del diritto europeo durante il master. “Mi appassionava l’idea dell’Unione Europea come esperimento totalmente inedito, fatto di dinamiche complesse e domande importanti. Volevo capire se tali domande avevano una risposta. Ho iniziato occupandomi di libera circolazione, che fino agli anni ’90 costituiva la parte principale del diritto europeo. Durante il PhD è scoppiato il dibattito sulla cittadinanza europea, che è diventato il focus della mia ricerca, abbinato a temi di welfare e inclusione sociale”.
Parallelamente, Eleanor Spaventa ha coltivato l’interesse per i diritti fondamentali nell’ambito dell’UE e collaborato con istituzioni inglesi ed europee. È membro di MoveS (già FreSsco), network di esperti sui temi della libera circolazione e della previdenza sociale finanziato dalla Commissione Europea, e ha fatto parte del team che ha stilato una bozza di costituzione europea su richiesta del Ministero degli esteri inglese, un’esperienza che oggi descrive come “un salto qualitativo nel mio modo di pensare il diritto europeo”.
I suoi lavori più recenti si occupano di Brexit, “il sogno dei giuristi e l’incubo dei cittadini”. Spaventa si interessa, in particolare, degli effetti dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea sui cittadini più vulnerabili e sulle donne. “Si pensi a un’italiana residente in Inghilterra, sposata con un operaio inglese e con figli. Se il reddito famigliare è inferiore a una certa soglia, con l’attuale accordo non avrà diritto a rimanere nel Paese. Le donne sono particolarmente a rischio di essere escluse dal Brexit deal. Brexit produce anche un effetto di genere”.
di Claudio Todesco
