Per ripensare la mobilita' urbana

MARCO PERCOCO E' MEMBRO DELLA TASK FORCE DELL'UNECE WHO CHE STA SVILUPPANDO UNA SERIE DI PRINCIPI DI MOBILITA' SOSTENIBILE, VERDE E CAPACE DI SALVAGUARDARE LA SALUTE NELLE CITTA' DI TUTTO IL MONDO

Il comportamento dei cittadini durante il periodo di lockdown ha convinto molti politici e amministratori che i nostri modelli di mobilità possano cambiare in meglio. La mobilità attiva, come camminare e andare in bicicletta nelle aree urbane e suburbane, è fortemente aumentata perché consente di mantenere il distanziamento sociale e molti ritengono che dovremmo sfruttare il momento e mantenere questi benefici del lockdown sui trasporti.
 
Marco Percoco, direttore del centro di ricerca GREEN della Bocconi, è uno dei 36 membri della Task Force on the Development of Green and Healthy Sustainable Transport Principles presso il Transport, Health and Environment Pan European Programme (THE PEP), un’iniziativa congiunta di United Nations Economic Commission for Europe (UNECE) e World Health Organization (WHO).
 
La task force, che si è riunita per la prima volta il 29 maggio, svilupperà una serie di principi di mobilità sostenibile, verde e capace di salvaguardare la salute, che saranno proposti per l'approvazione da parte degli stati membri in occasione del quinto High-level Meeting on Transport, Health and Environment, organizzato da THE PEP a Vienna nel 2021.
 
“Da quando sono state revocate le più severe misure del lockdown”, dice Percoco, “la congestione è peggiorata, perché le persone che hanno paura di usare mezzi pubblici affollati ricorrono alle auto private. Promuovere una mobilità attiva e sostenibile nelle aree urbane e suburbane implica investimenti infrastrutturali e la trasformazione delle città, come è successo con Amsterdam negli anni Settanta. Non ci sono scorciatoie”.

di Fabio Todesco