Europa, resisti!
NEWS |

Europa, resisti!

E IMPORTANTE CHE L'UE NON ALLENTI LE SUE POLITICHE SULLA CONCORRENZA, SECONDO CHIARA FUMAGALLI

Il dissesto economico causato dalla pandemia di COVID-19 ha portato ad un massiccio intervento statale e sta scatenando un nuovo dibattito sulla politica di concorrenza dell'UE. A marzo 2020, l'Unione europea ha chiesto alle imprese di non presentare domande di fusione. Alcuni commentatori hanno suggerito che la pandemia è un'opportunità per l'UE di migliorare la crescita a lungo termine permettendo alle cosiddette “aziende zombie” di trovare partner più forti e che il controllo delle fusioni dovrebbe quindi essere reso più permissivo.
 
In “Which Role for State Aid and Merger Control During and After the Covid Crisis?”, pubblicato sul Journal of European Competition and Law Practice, Chiara Fumagalli, professoressa associata del Dipartimento di Economia della Bocconi, insieme a Massimo Motta e Martin Peitz, sostiene che le regole della concorrenza non dovrebbero essere allentate.
 
“Allentare la politica della concorrenza in termini di controllo delle fusioni porterà a inefficienze che avranno effetti persistenti”, spiega Fumagalli. “Ci sono altri strumenti che sono più efficaci e creano meno distorsioni”.
 
La crisi ha colpito diversi settori in modi diversi, sottolinea il documento, e le risposte politiche dovrebbero essere adattate di conseguenza. Per esempio, “tra i vincitori attesi della crisi COVID ci sono le grandi piattaforme digitali, il che rafforza la necessità di una politica della concorrenza per affrontare le loro posizioni sempre più dominanti”, dicono gli autori. Le imprese che vendono prodotti alimentari e sanitari sono altri esempi.
 
Per quei settori dove la crisi avrà un effetto temporaneo, aiuti di stato ben progettati “dovrebbero essere benvenuti”, ma allentare le regole sulle fusioni sarebbe controproducente. Gli autori citano ricerche sulle banche giapponesi negli anni '90 e sulle banche italiane durante la crisi del debito sovrano per affermare che il mercato, se lasciato solo, non sempre sceglie le imprese più efficienti.
 
Infine, nei settori in cui la crisi avrà probabilmente un impatto a lungo termine, come le compagnie aeree, i cinema e le fiere, per esempio, “sia gli aiuti di Stato che l'allentamento delle regole della concorrenza comportano grandi rischi e spesso portano a risultati inefficienti e quindi a una cattiva allocazione delle risorse”, sostiene l'articolo.
 
Va notato che, nel settembre 2020, la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager ha escluso un approccio più permissivo e ha avvertito che “questo non è il momento di rinunciare all'applicazione della concorrenza”.
 

di Jennifer Clark
Bocconi Knowledge newsletter

Persone

  • Adam Eric Greenberg in una selezione finale della American Marketing Association

    Un lavoro sui fattori psicologici che influenzano la decisione di richiedere i benefici pensionistici negli Stati Uniti e' stato selezionato per il Paul E. Green Award  

  • Riconoscimento per Graziella Romeo

    L'International Journal of Constitutional Law ha una nuova Associate Editor  

Seminari

  Aprile 2024  
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          

Seminari

  • THE FAILURE TO PREVENT FRAUD IN THE UK CORPORATE ENVIRONMENT
    Seminar of Crime Law

    NICHOLAS RYDER - Cardiff University

    Room 1-C3-01, Via Roentgen 1

  • Clare Balboni - Firm Adaptation in Production Networks: Evidence from Extreme Weather Events in Pakistan

    CLARE BALBONI - LSE

    Alberto Alesina Seminar Room 5.e4.sr04, floor 5, Via Roentgen 1